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Il direttore Bonanno: «Questo Catania può fare grandi cose»

Dopo un periodo di allontanamento deciso da lui stesso, il direttore generale ha espresso grande fiducia per le sorti future della squadra

CATANIA.  Dopo la sfilata dei nuovi rossazzurri, accompagnati dal diesse Marcello Pitino, tocca al direttore generale Pippo Bonanno ritornare nella sala conferenza di Torre del grifo. Una presenza che serve a tracciare il bilancio di una travagliatissima fase pre campionato, dall’indagine giudiziaria e sportiva alla retrocessione decisa dal Tribunale federale, ma anche alla ricostruzione di un ambiente, societario e sportivo, che è iniziato con l’azzeramento dell’organico ereditato dalla scorsa stagione e, potremmo dire, dalla passata gestione, quella del duo Pulvirenti-Cosentino che certo non può vantare risultati positivi. Né sul campo, né tanto meno fuori.
Credibilità, rigore finanziario e professionalità ad alti livelli, innanzitutto, nella convinzione di aver costruito una squadra che possa raggiungere i traguardi sportivi prefissati a inizio stagione.

Pippo Bonanno, un fedelissimo del vecchio sodalizio Pulvirenti-Lo Monaco, che, invece, tanto bene aveva fatto, affronta molti argomenti, da quello più rognoso della proprietà del club (ribadita la volontà del patron rossazzurro di vendere, ma non di svendere) all’esordio stagionale di Matera.

Il direttore generale tornato a Catania, dopo un periodo di allontanamento deciso da lui stesso, proprio per segnare il distacco da una gestione che non condivideva, «per il grande amore che lo lega alla città e alla maglia», si è detto fiducioso per il futuro, pur restando cauto e non cadendo nella retorica di proclami a buon mercato.

Dalle dichiarazionid Bonanno si apprende anche che De Rossi e Ramos, sono esclusi dalle liste presentate alla Lega per questioni numeriche.

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