NICOLOSI. «Tante volte siamo tentati di essere giustizieri. Lasciamolo fare a chi ha il compito». Sono alcune delle parole pronunciate dal parroco della Chiesa Madre di Nicolosi, don Nino Nicolosi, che ha celebrato i funerali di Giordana Di Stefano, la ragazza di 20 anni uccisa tre giorni fa con 42 coltellate dal suo ex convivente, Luca Priolo, di 24 anni, poi fermato da carabinieri a Milano su indicazione di militari dell'Arma di Catania mentre tentava di fuggire in Svizzera. Le esequie sono state celebrate in una chiesa gremita di persone, molte le ragazze, i giovani.
«Tanti sono i problemi che affliggono la nazione - ha aggiunto il parroco - tante volte le leggi sono inadeguate, tante volte bloccano, ma non dimentichiamo che siamo noi chiamati a scegliere, di vivere la vita da cristiani». Al termine della funzione, le ex compagne di classe di Giordana hanno voluto ricordare la ragazza leggendo una lettera. «Ciao piccola grande donna - hanno scritto - non è un addio, ma un arrivederci. Grazie per la gioia che ci hai dato vivendo la tua dolce attesa in classe con noi. Ci hai fatto comprendere come sua bello il dono della vita. Ti porteremo per sempre nel nostro cuore. Grazie 'angelò». «Lotterò per farti giustizia - ha affermato Toti, un cugino di Giordana - e ho paura del futuro senza di te».
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