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Si gioca a Roma la partita decisiva per gli operai di Myrmex

Riformulata dai legali la lettera per l’avvio della procedura di mobilità. Nei giorni scorsi la bozza era stata rigettata dai sindacati per un vizio di forma

CATANIA. Seconda puntata a Roma, il 30 novembre, per la vertenza Myrmex. È arrivata nei giorni scorsi, infatti, la convocazione al MiSE (Ministero Sviluppo Economico) che vedrà riuniti a Roma i sindacati di categoria insieme ai rappresentanti dell’azienda, di Pfizer, della Regione e del Comune.

Nel frattempo è stata riformulata dai legali di Myrmex, ed inviata ai 60 lavoratori del laboratorio tossicologico di Catania, la lettera per l’avvio della procedura di mobilità che nei giorni scorsi era stata rigettata dai sindacati per un vizio di forma. La convocazione al MiSE, cui i lavoratori affidano le ultime speranze di non veder naufragare il proprio futuro occupazionale (la cassa integrazione scade inesorabilmente a gennaio), è la seconda di quest’anno.

Intanto, nel corso delle assemblee organizzate nelle varie aziende del polo chimico-farmaceutico di Catania, i circa 1500 addetti hanno approvato l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale. Oltre il 95% dei consensi per un testo che riguarda 170 mila lavoratori in Italia ed è stato sottoscritto, sotto forma di ipotesi, il 15 ottobre scorso dopo una lunga trattativa tra la delegazione nazionale di lavoratori e dirigenti sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e gli esponenti di Federchimica e Farmindustria.

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