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Esportazione di valuta all'estero, a Catania sequestrati ad un cinese 40 mila euro

CATANIA. Un bagaglio carico di soldi. Una commerciante cinese di pelletteria avrebbe voluto tornare a casa con più di 90 mila euro in contanti nascosti nel suo bagaglio a mano. Il "ricco" viaggio verso il Paese asiatico s'è, però, interrotto a Fontanarossa dove la donna nel corso di un controllo della Guardia di finanza, che ieri ha diffuso la notizia, è stata sorpresa in possesso di tanto denaro. Non avendo potuto mostrare le necessarie autorizzazioni, quindi, è stata costretta a "lasciare" in terra d'Etna ben 40 mila euro - la metà dell'importo eccedente il minimo consentito - che sono stati sequestrati. Con i finanzieri hanno collaborato anche funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dello Stato.

Gli investigatori riferiscono che lunedì mattina "la passeggera ha inizialmente dichiarato di trasportare solamente 12 mila euro, ma ha creato sospetti con il suo atteggiamento evasivo e frettoloso col quale sperava di eludere ogni ispezione". I finanzieri, invece, hanno condotto la cinese nei propri uffici e rinvenuto oltre 90 mila euro che erano occultati in vari involucri di plastica, all'interno del bagaglio a mano: "E' una cifra - sottolineano i militari - decisamente superiore rispetto al volume d'affari del negozio gestito dalla donna, sono adesso in corso approfondimenti per individuarne la provenienza".
Il comando Provinciale delle Fiamme gialle sottolinea in una nota che "negli ultimi mesi e, in particolare, in concomitanza con il significativo incremento dei voli sullo scalo etneo dovuto all'avvicinarsi della festività natalizie sono stati intensificati i controlli per contrastare l'esportazione illegale di valuta all'estero.

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