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Delitto di Paternò, è polemica: "Violati i diritti dell'indagato"

PEDALINO. Attesa per la decisione del gip Giovanni Cariolo, chiamato ad esprimersi sulla convalida o meno del fermo di Giulio Arena, il docente del Conservatorio «Bellini» di Palermo, attualmente rinchiuso nel carcere di «Catania Piazza Lanza», quale presunto autore dell'omicidio di Natale Pedalino, 66 anni, il pensionato paternese ucciso a coltellate nelle campagne di contrada Cotoniera.

Anche ieri mattina, il docente di musica, interrogato dal giudice inquirente si è avvalso della facoltà di non rispondere, così come avvenuto in occasione del fermo operato dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Paternò. Il Gip, dunque, dovrà assumere una decisione alla luce delle «carte» in suo possesso.
Gli avvocati Turi Caruso e Antonio Giuffrida, che assistono Giulio Arena confermano la circostanza che il loro assistito sta proseguendo in carcere lo sciopero della sete, mentre i legali hanno notificato al Gip e alla direzione sanitaria del carcere di «Catania Piazza Lanza», la dettagliata relazione medica dello psicologo sullo stato di salute del detenuto, che necessita di appropriati farmaci a causa di un pregresso.

Sotto il profilo legale, gli avvocati Turi Caruso e Antonio Giuffrida hanno chiesto al Giudice delle indagini preliminari la non convalida dell'arresto del loro assistito, in subordine la misura cautelare diversa dalla detenzione in carcere, in quanto ritengono che sia stato violato il diritto alla difesa nella proceduta di acquisizione delle macchie ematiche rilevate dal Ris sul fuoristrada del loro assistito, che conduce al Dna della vittima, per cui non è da considerare prova ammissibile.
«In simili circostanze - dice l’avvocato Turi Caruso - la proceduta parla chiaro. Noi difensori dovevano essere avvisati dell'avvio di questo tipo di accertamento e non lo siamo stati. Avremmo infatti potuto nominare un perito di parte e ciò non è avvenuto. Nel caso di convalida siamo pronti a ricorrere al Tribunale del Riesame».
Nel tardo pomeriggio di ieri, intanto è stato eseguita dal medico legale Giuseppe Ragazzi l'autopsia sul cadavere di Natale Pedalino. Sarebbero una quarantina le coltellate con le quali sarebbe stato assassinato. E intanto i carabinieri continuano le ricerche nella zona del delitto alla caccia dell’arma del delitto.

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