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Trecastagni, calci e pugni alla moglie: lei fugge e lo fa arrestare

La donna, terrorizzata, con l'aiuto della figlia di 20 anni è riuscita a fuggire dall'appartamento rifugiandosi dalla sorella e ha chiamato i carabinieri, che hanno bloccato il marito

CATANIA. Un impiegato di 56 anni è stato arrestato dai carabinieri a Trecastagni dopo aver aggredito a calci e pugni, durante l'ennesima
discussione, la moglie 53 enne.

La donna, terrorizzata, con l'aiuto della figlia di 20 anni è riuscita a fuggire dall'appartamento rifugiandosi dalla sorella e ha chiamato i carabinieri, che hanno bloccato il marito.  La vittima è stata accompagnata dai militari all'ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stata giudicata guaribile in 10 giorni.

Anche ieri a Marsala, una giovane donna ha testimoniato al processo contro il convivente accusato di violenze. "Almeno il periodo di Natale lo vorremmo trascorrere un po' in tranquillità…", ha esordito la donna davanti all'avvocato Laura Errera, alla quale, pochi giorni prima di Natale, ha raccontato che il convivente, un incensurato dal carattere abbastanza turbolento, dopo un periodo di relativa tranquillità, era tornato a mostrare il suo volto violento.

In precedenza, per anni, la donna era stata costretta a subire dal convivente umiliazioni, violenze psicologiche, ritorsioni e minacce. L'uomo non si fermava neppure in presenza dei bambini, costretti a d assistere alle sue sfuriate. E così, sia la madre che i piccoli, per qualche tempo, sono stati ospiti di una comunità. Poi, sono tornati a casa. Il compagno sembrava aver capito la lezione.

Ma la quiete è durata poco. Per questo, la giovane mamma, stanca di subire le angherie del compagno, si è rivolta all'avvocato Laura Errera, specializzata in diritto di famiglia e minori, che il 22 dicembre ha depositato in Tribunale ricorso per l'emissione dell'ordine di "protezione civile". Ricorso accolto in tempi brevissimi. Alla vigilia di Natale, infatti, all'uomo è stato ordinato di allontanarsi immediatamente dalla casa familiare e di porre fine ai suoi comportamenti ostili.

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