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Protezione civile, a Catania aera test per allerameteo

CATANIA.  «Il lavoro svolto nell'importante giornata di confronto del 12 novembre con Dipartimento nazionale della Protezione civile, Regione e Comuni della Città metropolitana consentirà a Catania di svolgere un'attività pilota per applicare i nuovi metodi e criteri per l'omogeneizzazione dei messaggi di allerta meteo e delle relative fasi operative per il rischio idrogeologico e idraulico».

Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco, che è anche presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, dopo aver incontrato nella sede dell'Associazione, a Roma, il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio per fare insieme il punto delle diverse attività avviate tra il Dipartimento e i Comuni italiani e sugli obiettivi sui quali puntare nel 2016.

Nel corso dell'incontro è stato ricordato come il lavoro per giungere a una condivisione «tra Dipartimento nazionale, Regioni e Anci» di metodi e criteri sugli allerta meteo fosse cominciato da tempo e come nelle prossime settimane l'ing. Curcio potrà firmare un documento contenente le indicazioni operative.

Catania, come detto, rappresenterà l'area test per sperimentare le nuove regole «ovviamente con il necessario supporto delle strutture nazionali e territoriali della Protezione civile».  «Non dobbiamo - hanno concordato Bianco e Curcio - interrompere questo virtuoso percorso e quindi dobbiamo impegnarci tutti, ciascuno al proprio livello, nel reperire per tempo e in modo
costante, delle risorse da investire su queste attività».

 

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