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Lo strangolatore di Misterbianco aveva ucciso già 16 anni fa

MISTERBIANCO. Sedici anni fa ha strangolato il rivale in amore, l’uomo che la notte tra domenica e lunedì, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che lo hanno fermato con l’accusa di omicidio, ha ucciso l’ex compagna e madre di suo figlio. Vincenzo Di Mauro, 37 anni, sorvegliato speciale, ha soffocato la sua ex donna, Luana Finocchiaro, 41 anni, in casa, mentre nell’altra stanza c’era il loro bimbo.

L’omicidio si è consumato tra le mura di un appartamento al primo piano di via Giuseppe Garibaldi, al civico 648, in pieno centro. In una calda serata estiva del 2000, Di Mauro, ha ucciso un vicino di casa, Francesco Tirendi, tossicodipendente di quarantasei anni, perché aveva avuto l’ardire di insidiare la sua fidanzata allora diciassettenne. Per quell’omicidio, nel 2003, Vincenzo Di Mauro viene condannato a 11 anni di reclusione e trasferito nel carcere Pagliarelli di Palermo. Nel 2010 esce dal carcere e viene ammesso ai «domiciliari», misura restrittiva che l’uomo, in questi anni, ha più volte violato. L’ultima volta era stato arrestato e messo ai domiciliari nel 2012 da carabinieri della Tenenza di Misterbianco per lesioni personali proprio nei confronti di Luana Finocchiaro. L’arresto era stato necessario dopo la denuncia da parte della vittima.

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