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Lanciò un petardo allo stadio, daspo per un tifoso catanese

CATANIA. La polizia di Stato ha denunciato un ultrà etneo di 22 anni che il 31 gennaio scorso ha lanciato due petardi dagli spalti della Tribuna B dello stadio Angelo Massimino, durante la gara Catania-Matera, valida per il campionato di calcio di Lega Pro. Nei suoi confronti il questore Marcello Cardona ha emesso un Daspo di tre anni.

Il giovane ultrà è stato identificato dalla squadra Tifoserie della Digos a conclusione di attività investigativa, suffragata dal contributo delle videoriprese effettuate dal personale del locale Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica.

Il Daspo (da D.A.SPO., acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive), è una misura prevista dalla legge italiana al fine di contrastare il fenomeno della violenza negli stadi di calcio. Il Daspo vieta al soggetto ritenuto pericoloso di accedere in luoghi in cui si svolgono determinate manifestazioni sportive. Può essere accompagnato dall'obbligo di presentazione ad un ufficio di polizia in concomitanza temporale della manifestazione vietata. Esso viene sempre notificato all'interessato ma, nel caso in cui ad esso si affianchi l'obbligo di comparizione, esso è comunicato anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente. Il Procuratore della Repubblica, entro 48 ore dalla sua notifica all'interessato, ne chiede la convalida al G.i.p. presso il medesimo Tribunale, che deve provvedere entro le successive 48 ore, a pena di perdita di efficacia. Tuttavia il Questore può autorizzare l'interessato, in caso di gravi e documentate esigenze, a comunicare per iscritto il luogo in cui questi sia reperibile durante le manifestazioni sportive.

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