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Cantieri Tecnis, nuovi spiragli per i lavoratori

CATANIA. A meno di scossoni dal fronte Anas, che ai sindacati nazionali ha minacciato la rescissione dei contratti in corso se i cantieri non procedono secondo regolare cronoprogramma, la galassia Tecnis e il suo microcosmo di consortili, ditte subappaltanti, piccoli e grandi fornitori sembrerebbe avviarsi verso un positivo seppure lento e complesso assestamento. Ne è convinto Saverio Ruperto, l’amministratore giudiziario.

E ne sono convinti gli stessi sindacati che ieri sera, al termine di una video-conferenza sull’asse Catania-Roma (dove erano presenti i referenti nazionali di categoria), si sono detti “fiduciosi” delle azioni messe in campo dal professor Ruperto che dovrebbero garantire, nel giro di pochi giorni (forse settimane), la piena operatività dei cantieri aperti in Sicilia come in tutta l’Italia.

Il primo pagamento dell’Anas (circa 3,5 milioni di euro, cui a breve seguiranno altri) ha consentito di saldare già settembre e ottobre 2015.

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