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Fontanarossa, cibi avariati all’aeroporto

CATANIA. Alimenti surgelati tenuti in cattivo stato di conservazione e, come accertato dai menù riposti sui banconi, ventuti come freschi in un negozio dell’aeroporto «Fontanarossa». Denunciato il gestore del locale. Lo hanno scoperto gli agenti della Polizia di frontiera dello scalo etneo, che hanno avviato una specifica indagine sulle frodi alimentari da parte dei titolari delle licenze commerciali nell’aeroporto catanese.

Ispettori dell’Asp, che hanno collaborato con i poliziotti, hanno potuto accertare anche che il cibo sottoposto a sequestro, era stato più volte sottoposto a processo di congelamento, scongelamento e ricongelamento in un frigo per gelati programmato per la congelazione di alimenti a temperature diverse.

Nel dettaglio, sequestrata anche una partita di carne cotta e non coperta, riposta in un contenitore che, vista l’inadeguatezza della conservazione, veniva acquisita dall’Asp con apposito campionamento finalizzato alla ricerca di salmonelle, listeria e cariche microbica in generale.
Al titolare dell’esercizio sono state irrogate significative sanzioni pecuniarie per mancanza di ordine e pulizia, sono state altresì imposte numerose prescrizioni volte a ristabilire l’osservanza delle norme igienico sanitarie.

Irrogate anche diverse sanzioni poiché alcuni dipendenti sono stati trovati senza il prescritto tesserino Enac necessario per lavorare nell’aerostazione. D. A. 

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