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Il pistacchio di Bronte cambia casa, sui Nebrodi il nuovo stabilimento

CATANIA. Dall'Etna ai Nebrodi il passo è breve. Ma per Bacco, azienda dolciaria di Bronte, cui si deve il delizioso panettone farcito con la crema al pistacchio D.o.p. raccolto ogni due anni fra le lave del vulcano - e bis premiato a Bruxelles - si tratta di un passo breve ma decisivo.

Sabato scorso, infatti, è stato inaugurato a Cesarò - uno dei comuni montani della catena messinese dei Nebrodi - il nuovo e più grande stabilimento di produzione della ditta che a Bronte, invece, manterrà lo showroom con l' esposizione e la vendita delle sue leccornie a base di "oro verde" dell' Etna. Una bella storia d' impresa locale che vede una intelligente sinergia fra pubblico e privato.

Grazie a un accordo con l' amministrazione comunale di Cesarò, infatti, Claudio Luca - amministratore unico della Bacco srl - ha ottenuto in comodato d' uso due capannoni confinanti nella zona artigianale. Quasi mille metri quadrati di superficie, il triplo dell'area sinora utilizzata a Bronte, dove sarà allestita la nuova e più innovativa linea di produzione. Un investimento strategico, quello di Luca, che consolida la storia di una piccola e promettente eccellenza dell' agroalimentare siciliano.

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