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Catania, epigrafi diventano digitali grazie alla Oxford University

CATANIA. Un protocollo d'intesa per la valorizzazione della collezione di epigrafi custodita nel Castello Ursino, a Catania, è stato siglato dall'amministrazione comunale del capoluogo etneo con la Oxford University, che ha in cantiere il progetto «I.Sicily», una edizione digitale di tutte le iscrizioni su pietra della Sicilia antica (VII a.C. - VII d.C).

Per il progetto l'università britannica ha stanziato un budget di quasi diecimila sterline e indicato come referente scientifico il prof. Jonathan Prag, attualmente direttore del progetto. L'opera conterrà le trascrizioni del testo di ogni iscrizione in inglese e in italiano, informazioni complete su provenienza e ubicazione del reperto epigrafico e immagini di alta qualità. Il progetto si avvale delle collaborazioni dei Musei e delle Soprintendenze per i Beni Archeologici siciliani.

«L'accordo - ha detto il sindaco Enzo Bianco - conferma quanto sia vasto il patrimonio culturale della nostra città. La reputazione di Catania continua a crescere nelle Istituzioni scientifiche e culturali internazionali. Non è un dettaglio che sia direttamente la Oxford University a stanziare delle risorse e la collaborazione, segno inequivocabile di prestigio, costituisce un fatto inedito per il Comune di Catania. La cultura crea ponti e Italia e Inghilterra restano vicine malgrado la Brexit».

L'accordo, nato nell'ambito della progettualità dell'Alternanza Scuola-Lavoro messa in campo dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Liceo Artistico statale M.M. Lazzaro e l'Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione del Cnr, ha già visto l'esecuzione del progetto EpiCUM (EPIgraphs of Castello Ursino Museum).

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