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Malattie rare: Gsk cerca "cervelli". C'è tempo fino al 30 ottobre

CATANIA. Servono farmaci innovativi per curare le malattie rare e l' industria farmaceutica Glaxo Smith Kline con laboratori a Verona, chiama a raccolta i cervelli dei migliori atenei, e fra questi l' Università etnea per finanziare strategici progetti di ricerca. L' invito ufficiale è arrivato nei giorni scorsi durante un incontro (oltre 200, fra laureandi e ricercatori) nell' aula magna della Torre Biologica di via Santa Sofia alla presenza del rettore Giacomo Pigna taro, del prorettore e delegato alla Ricerca Alessandra Gentile.

Spiega Emilio Galbo, responsabile Affari istituzionali, affiancato da Carmelo Muzio della direzione Medica Gsk: "La nostra non è una call rivolta solo ai ricercatori titolati ma un' iniziativa che premia il talento, l' idea innovativa in tutti gli ambiti terapeutici, in particolar modo antibatterici, respiratori e terapia genica. Proposte che ad oggi non sono state sviluppate e che necessitano di risorse e di know-how". Studenti, dottorandi e ricercatori dell' Ateneo catanese avranno tempo fino al 30 ottobre per presentare il loro progetto.

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