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Mafia, esponente di Bronte condannato a 19 mesi

CATANIA. Un anno, sette mesi e ventidue giorni di reclusione è la pena residua per mafia, che Sebastiano Russo, 53 anni, ha iniziato a scontare l' altro ieri nel penitenziario di «Catania Bicocca». L' uomo è stato arrestato dai carabinieri di Bronte, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dall' Ufficio esecuzioni penali della Procura distrettuale. Già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, il cinquantatreenne è stato condannato in quanto dal febbraio 2007 al maggio 2008 è stato ritenuto affiliato ad un clan che ha operato nella zona.
«Trasfertista» delle rapine arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando Provinciale. Carmelo Sessa, 38 anni, è stato prelevato nella sua abitazione dove era ai «domiciliari» per essere trasferito nella casa Circondariale di «Catania Piazza Lanza» per scontare la residua pena di 4 anni e 9 mesi di reclusione. I giudici del Tribunale di Udile lo hanno riconosciuto colpevole di concorso in rapina aggravata, colpo messo a segno nel febbraio 2004 a Tolmezzo.

 

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