Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catania, un solo stipendio per le cooperative sociali: lavoratori in agitazione

CATANIA. Cgil, Fp Cgil, Cisl, Cisl Fp, Uil e Uil Fpl hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori delle cooperative sociali dopo aver avuto comunicazione che i lavoratori riceveranno solamente uno dei nove stipendi arretrati, e questo solamente dopo il 27 Dicembre. «Forte preoccupazione» è stata espressa dalle sigle sindacali, che nei giorni scorsi, insieme alle centrali cooperative di Agci, Concooperative, Legacoop, Unicoop, Unci, dopo un incontro ufficiale con l'assessore comunale al Bilancio Salvatore Parlato e l'assessore comunale al Welfare Angelo Villari avevano comunicato la volontà dell'amministrazione di saldare almeno due mensilità. Domattina una delegazione di lavoratori, rappresentati sindacali e dirigenti delle centrali cooperative si recheranno negli uffici della Ragioneria comunale per «chiedere con forza le dovute spiegazioni sulle promesse fatte nei giorni scorsi dal Comune e ora disattese».

«L'amministrazione comunale di Catania - spiegano i sindacati in una nota - si era impegnata a pagare due mensilità a tutte le cooperative sociali che svolgono i servizi socio assistenziali ma la Ragioneria del Comune ci ha comunicato ufficialmente che dopo il 27 sarà saldato un solo stipendio». I sindacati osservano come «il Comune avrebbe dovuto programmare in tempo utile le risorse, anche utilizzando una politica di contatti diretti con i vertici interessati» e affermano come appaia «assurdo e deludente che ciò non sia avvenuto», manifestando «amarezza per il dietrofront».

«A nulla servono le operazioni di immagine territoriale con velleità nazionale - concludono i sindacati - se poi le istituzioni non riescono a gestire le emergenze più urgenti: emergenze che riguardano migliaia di lavoratori catanesi che lavorano onestamente ogni giorno assicurando servizi fondamentali per il welfare senza però riuscire a portare a casa gli stipendi».

Caricamento commenti

Commenta la notizia