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Il medico aggredito a Catania: "Ringrazio la polizia"

CATANIA. «Ringrazio la Polizia di Stato, per la tempestività dell'intervento, che ha consentito la cattura di uno soggetti e la identificazione già di parte degli autori, riconoscendo le alti dote professionali ed umane dimostrate dal personale e dai funzionari che hanno seguito il caso». Lo afferma, in una nota diffusa dal suo legale, il  medico aggredito il giorno di Capodanno nel Pronto soccorso dell'ospedale di Catania perchè si sarebbe rifiutato di fornire le generalità di una 16enne che era stata medicata dopo un incidente stradale che coinvolgeva la vettura di uno degli aggressori.

Dalla Questura si ribadisce che continueranno ad essere assicurati i posti di polizia dalle 8 alle 20. Nelle ore notturne le volanti eseguono continui passaggi negli ospedali: l'arresto di uno degli aggressori del Vittorio Emanuele è stato possibile grazie alla vicinanza delle Volanti al pronto soccorso.

Intanto l'azienda ospedaliera avrebbe allontanato dal nosocomio il collaboratore del 118 che avrebbe fatto entrare gli aggressori nel pronto soccorso e la società di vigilanza starebbe per mettere in servizio nell'ospedale metronotte di maggiore esperienza.

«Metteremo in campo ogni strumento utile a migliorare le condizioni di lavoro dei tanti medici e operatori sanitari in genere impegnati per la salute dei cittadini, anche in contesti ambientali speso difficili. La mia presenza oggi al Vittorio Emanuele di Catania rappresenta la vicinanza a queste persone che non devono sentirsi abbandonate, perchè le istituzioni sono al loro fianco e li ringraziano ogni giorno per il lavoro che svolgono con passione, dedizione, professionalità e serietà». Così il Sottosegretario al Ministero della Salute Davide Faraone oggi incontrando medici, operatori sanitari ma anche operatori delle forze dell'Ordine al Pronto soccorso del Vittorio Emanuele di Catania. «

Mercoledì ho avuto una conversazione telefonica con il medico aggredito appena due giorni prima - continua Faraone - A lui avevo espresso il ringraziamento per l'impegno e la mia solidarietà. Occorre una condanna della violenza senza se e senza ma. La nostra azione non può, però, fermarsi a questo e deve essere concreta. Ci impegneremo ad accelerare le opere per l'apertura del nuovo Pronto Soccorso nell'Ospedale San Marco e valuteremo ogni altra possibile azione per sostenere gli operatori e garantirne la sicurezza». «Oggi abbiamo ascoltato dalla loro voce esigenze e racconti di vicende che - prosegue - non finiscono sui giornali, raccolto indicazioni. È stato un importante momento di confronto e, per me, di conoscenza delle problematiche che bisogna affrontare nel più breve tempo possibile».

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