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Il cuoco di Paternò ucciso, l’indagato: «Non ricordo nulla»

Alfio Fallica

PATERNO'. Si è svolta nella giornata di ieri l’udienza di convalida dell’arresto di Ricard Nika, il cuoco albanese di 30 anni che nel pomeriggio di venerdì scorso ha ammazzato, con oltre una decina di coltellate alla schiena, Alfio Fallica, 30 anni, il cuoco di Paternò assassinato all’interno della cantina del ristorante «Pulcinella», ubicato in rue Du Portier nel Principato di Monaco.

Il gip del Tribunale di Imperia, Massimiliano Botti, Stefania Brusa pubblico ministero, alla fine ha convalidato la custodia cautelare in carcere per il cuoco di origine albanese, ma naturalizzato italiano, il quale, nel corso dell’udienza di convalida, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.

L’omicida, inizialmente reo confesso, per poi chiudersi nel silenzio subito dopo l’arresto ad opera dei carabinieri della compagnia di Bordighera, non ricorderebbe nulla di quello che sarebbe avvenuto all’interno della cantina del ristorante monegasco; al suo legale, l’avvocato Massimo Corradi ha anche chiesto: «È veramente accaduto quello che mi dicono?».

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