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Caltagirone, rappresentazione della "Passione di Cristo"

CALTAGIRONE. Martedì 11 aprile, a partire dalle 21, il centro storico di Caltagirone ospiterà un evento di sicuro pathos: la sacra rappresentazione vivente della "Passione di Cristo", che quest'anno (si tratta della XXI edizione), pur rimanendo nel "cuore" della parte antica della cittadina, riconosciuta dall'Unesco patrimonio dell'umanità, cambierà "location" e presenterà, quindi, aspetti innovativi, svolgendosi prima negli spazi attigui al Carcere Borbonico, poi lungo il Ponte San Francesco (dove si snoderanno le stazioni della Via Crucis) e infine sul sagrato della Chiesa di San Francesco d'Assisi o dell'Immacolata (in cui avverrà la Crocifissione).

La manifestazione, a cui prenderanno parte una cinquantina di figuranti, è promossa e organizzata dall'associazione "La Scala", con la direzione artistica di Giovanni Canfailla e i commenti del sacerdote Salvatore Abbotto. Tutta la manifestazione si svolgerà con la recitazione in diretta degli attori, alla cui voce si alterneranno commenti tratti da testi teologici.

"La rappresentazione della Passione – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – ha una forte valenza di evento corale, che coinvolge l'intera comunità e si propone, ancora una volta, per la sua capacità di esaltare i sentimenti più forti della devozione e della pietà popolare, in un contesto di sicura bellezza e suggestione come il nostro centro storico". "La manifestazione – rileva l'assessore alle Politiche culturali e delle Tradizioni, Vito Dicara – coniuga due elementi essenziali quali la fede e la valorizzazione culturale e turistica della città". "E' un'iniziativa importante da un punto di vista dell'aggregazione e della socializzazione, oltre che per il suo significato religioso – afferma Giovanni Canfailla, presidente dell'associazione organizzatrice -, che si è ormai profondamente radicata nel programma degli appuntamenti pasquali".

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