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Junker: "L'Italia ha salvato l'onore dell'Europa". Sbarchi a Catania, 7 cadaveri

CATANIA. "L'Italia fin dal primo giorno fa tutto ciò che può fare sulla crisi migratoria. L'Italia ha salvato e salva l'onore dell'Europa". Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker al The State of the Union.

"Perciò - ha aggiunto - dobbiamo essere più solidali sia con l'Italia sia con la Grecia che non sono responsabili della loro posizione geografica. Sono lì dove si trovano e di questo dobbiamo tenerne conto".

"Di fronte alle conseguenze del flusso migratorio, il Consiglio - ha ricordato Juncker - ha preso una decisione a maggioranza qualificata, ma c'è un certo numero di Paesi membri che non accetta questa decisione: se l'Europa comincia a non rispettare le norme giuridiche in questo campo, noi saremo perduti". "Vorrei che un certo numero di Stati membri capisse: qui si tratta di mettere in pratica, e tradurre in legge, l'idea che abbiamo dell'Europa e dell'uomo. Non si può dire, 'noi non facciamo entrare nel nostro territorio uomini e donne di colore, e che non sono cattolici: ebbene, questo non è ciò che appartiene alla natura vera dell'Europa", ha aggiunto Juncker.

Fieri dei salvataggi nelle acque del mar Mediterraneo anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, e il ministro degli Affari esteri, Angelino Alfano.

"Sono orgoglioso che l'Italia riesca a salvare tante persone", ha detto Grasso a Serra San Quirico, a margine di un incontro con gli studenti, rispondendo, pur senza entrare nel merito, a una domanda dei giornalisti sul caso delle Ong impegnate nel salvataggio dei migranti.

"Da italiani siamo fieri di aver salvato centinaia di migliaia di vite umane Nel Mediterraneo, e di aver messo l'Italia e l'Europa dalla parte giusta della storia - ha detto Alfano, intervenendo al The State of the Union - Siamo orgogliosi delle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo".

Intanto questa mattina è arrivata nel porto di Catania nave Prudence, l'imbarcazione di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere, con a bordo i corpi di sei migranti, cinque donne e un uomo, recuperati nei giorni scorsi nel mare Mediterraneo.

Indagini sono state avviate dalla squadra mobile della polizia di Stato, coordinate dalla locale Procura Distrettuale.

Domani a Catania, con approdo stimato alle 7, è previsto l'arrivo di nave Phoenix di Moas, con 394 migranti soccorsi ieri nel Mediterraneo Centrale. A bordo anche la salma di un ragazzo trovato morto su un gommone.

"Le operazioni di soccorso di ieri - sottolinea in una nota Moas - sono state svolte sotto il coordinamento del Mrcc della Guardia Costiera di Roma, ed hanno visto la collaborazione di diverse Ong presenti nell'area".

Le polemiche di questi giorni sollevate dopo le parole del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, sui presunti rapporti tra trafficanti di esseri umani e ong non fermano dunque l'emergenza immigrazione.

Zuccaro potrebbe essere chiamato a spiegare al Csm le sue parole, ma, almeno per ora, non corre il rischio di un trasferimento d'ufficio. Intanto il Csm assicura che «ogni sostegno  possibile» al procuratore, perchè le  sue indagini «possano svolgersi con la massima efficacia e  celerità», ha garantito il vice presidente Giovanni Legnini,  dando conto delle decisioni del Comitato di presidenza.

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