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Cantieri a Catania, firmato un protocollo di legalità tra prefetto e sindaco

CATANIA. Il prefetto Silvana Riccio e il sindaco Enzo Bianco hanno firmato un protocollo di legalità «per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e dei fenomeni corruttivi per la realizzazione delle opere nel comprensorio di corso Martiri della Libertà». E’ stato siglato alla presenza del questore Giuseppe Gualtieri, del capocentro della Dia Renato Panvino, dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale Antonio Nicola Quintavalle Cecere, dal colonnello dei carabinieri Mario Pantano, dal comandante della Polizia Municipale Stefano Sorbino.

«E' una delle firme più importanti da sindaco di Catania - ha affermato Bianco - è un investimento di 220 milioni di euro integralmente a carico dei privati. Viene così ricucita la ferita di corso Martiri della Libertà. Questo Protocollo viene attuato senza che vi fosse alcun obbligo, perché questo non è un appalto pubblico, ma che abbiamo voluto egualmente perché vogliano che i privati possano intervenire con uno scudo che ci consentirà di impedire infiltrazioni illegali di ogni tipo. Siamo già in fase operativa, in autunno aprirà il primo cantiere seguito da tutti gli altri. Questo progetto prevede anche un’importante ricaduta occupazionale».

«Controlli antimafia, controlli sui flussi di denaro - ha spiegato il prefetto di Catania - controlli sul personale sia per quel che riguarda il reclutamento sia per il rispetto dei contratti di lavoro. Una collaborazione con il Comune che non è solo formale, ma che si basa su una identità di valori e di legalità, come testimonia questo protocollo».

«Finalmente mettiamo fine ad uno scempio che ha degradato una zona importante del centro storico di Catania» ha commentato l'assessore all’Urbanistica, Salvo Di Salvo.

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