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Vigile aggredito a Catania, il Coisp: "Sicurezza non centrale per la politica"

CATANIA. Il sindacato autonomo di polizia Coisp esprime "piena solidarietà alla polizia locale e, in particolar modo, all'ispettore Luigi Licari aggredito nell'adempimento del dovere" e si chiede se "in una città difficile come Catania, bisogna aspettare che un servitore dello Stato muoia prima di apporre i giusti correttivi".

"Molti politici, in vista delle prossime elezioni - afferma il segretario provinciale del Coisp, Alessandro Berretta - hanno già iniziato la loro campagna elettorale, presentato programmi elettorali, ma la tematica sulla sicurezza di Catania non sta avendo il ruolo centrale che dovrebbe avere: se mancano poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, vigili urbani, ad andarci di mezzo saranno specialmente i cittadini costretti a subire le angherie e crimini di ogni tipo.

Secondo il Coisp occorrerebbe " fare concorsi per la polizia locale, visto che da decenni non se ne fanno, per ampliare l'organico del Corpo che, spesso e come noto, su disposizione del Questore di Catania lavora a stretto contatto con la Polizia di Stato al fine di contrastare l'illegalità diffusa". "Non solo, ma a Catania, dove manchi, occorrerebbe predisporre immediatamente un adeguato sistema di video sorveglianza che - chiosa Berretta - sicuramente, consentirebbe di accertare molti più reati e consegnare alla giustizia tanti malfattori dediti giornalmente ad attività illecite: scippi, aggressioni, furti ed altro ancora".

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