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La Cucinotta madrina del Festival Verghiano a Vizzini

VIZZINI. Si è conclusa la 2° Edizione Festival Verghiano presso il Teatro Cunziria di Vizzini che quest’anno ha avuto come Madrina d’eccezione  Mariagrazia Cucinotta. L’attrice, che giunge per la prima volta nella valle della Cavalleria Rusticana ricevendo un Premio alla Carriera, è  rimasta incantata dallo stupore paesaggistico e dalle illuminazioni scenografiche.

Un riconoscimento realizzato appositamente, e con un bozzetto disegnato dall'Architetto Giuseppe Soldano ispirandosi a una scena del Duello, opera rappresentata precedenza.  Il borgo è ritornato a vivere grazie al magnifico evento che ha visto la messa in scena di spettacoli teatrali come Jeli il Pastore e La Lupa, drammi scritti e diretti da Lorenzo Muscoso che ha coordinato l’intera manifestazione, prodotta dalla Dreamworld Pictures. La Diva isolana ha espresso importanti considerazioni per il sentimento che nutre per la propria terra e per l’operato svolto in questi anni  dal regista siciliano nell’impegno artistico e nel rilancio del mito verghiano.

Frasi di elogio rivolte anche a coloro che rimangono in patria cercando di dare una dignità culturale al proprio territorio. Le Rappresentazioni hanno richiamando sul luogo migliaia di persone che ne hanno decretato il successo lodando la perfezione scenica curata in ogni dettaglio, comprese la riproduzione delle tradizionali feste religiose con tanto di fuochi d’artificio.

I continui applausi hanno dimostrato quanto il lavoro di questi mesi svolto dal Filmmaker Muscoso sia stato attento e scrupoloso. Salvatore Ragusa nella parte di Jeli (In Guerra per Amore, La Città Ideale, Noi credevamo) ha incarnato perfettamente  sentimenti, azioni e tormenti in uno scenario di angoscia e delirio. Una struttura registica  che è riuscita a portare  il pubblico  a vivere la scena attraverso una costruzione vicina al cinema con movimenti dinamici e azioni parallele disposte in  spazi diversi entro i quali gli attori si muovevano.

Ogni personaggio è stato, poi,  caratterizzato da particolare sentimento  Orazio Alba / Massaro Agrippino (Il Divo, il Giovane Montalbano, La Piovra), saggezza e illusione, Raffaella Bella / Mara (Maruo c’ha da fare, Pipino il breve, La lunga vita di Marianna Ucrìa ), perfidia e capriccio , Davide Sbrogiò / Don Alfonso,  superbia e indifferenza (Onore e Rispetto, Algià Hotel, Edipo Re, Romeo e Giulietta), il tutto  raccordato da Riccardo Maria Tarci / Narratore (Giovanni Falcone, Come un Delfino, Nero Infinito) e da figure  come Luciano Fioretto / Peppe (Troppu trafficu ppi nenti) e Paolo Randello / Rocco (Il Duello, Romanzo Verghiano). Le sensazioni  venivano svelate dall’anima sonora del Hang mediante la composizione del Maestro Franco Barresi (collaboratore di  Paolo Buonvino per i film La Piovra 8 e 9”, “Padre Pio”, L’Ultimo bacio, Manuale D’amore, La Matassa con Ficarra e Picone) e dall’astrazione vocale del palestinese Faisal Taher,  magica voce dei  Kunsertu, la cui sonorità  continuava in lontananza tra le colline e cresceva nel concitato climax finale.

Uno spettacolo complesso, di alto livello con giochi di ombre e con una grande ricerca artistica che ha messo in evidenza un linguaggio e una preparazione in grado di affrontare regie diverse anche a distanza di poco tempo. Con La Lupa, Muscoso riporta sul luogo una passione carnale che si manifesta attraverso afflizione e possesso demoniaco,  una narrazione che gira attorno i personaggi de la Gna Pina /  Pinuccia Vivera (La Lupa, Sapori e sospetti)  Malerba / Germano Martorana (Cesaroni, Montalbano, Leggenda d’amore), Nanni Lasca / Adriano Gurrieri (La Lupa, Leonardo, profilo di un genio), Maricchia / Greta D’Antonio, e Alessandro Campo accompagnata dalle partiture dei Maestri Bunetto, e dalla movenze di  Luciana Spagnolo nel raffigurazione del ritorno di fiamma.

Chiude il  Verga Film Fest, con una serata ricca di momenti,  tra cui quello dedicato al progetto di promozione culturale ideato dalla regista Rosanna Alberghina in collaborazione con i fratelli Bunetto,  premiati  per i testi di richiamo folkloristico, la proiezione  della serie  “Kastrati” ambientata all’epoca dei Cavalieri di Malta  presentata dall’Executive Chairman Albert Marshall, del Council for Art and Culture, lo  scambio di Targhe tra il Sindaco Vito Cortese e  Karin Fitzgerald,  Tenente Colonnello del Corpo dei U.S Marines, il Battaglione logistico CLB-6 e il dott. Alberto Lunetta per il progetto “Marines Rusticani”.  Celebrati alla carriera l’attore  Riccardo Maria Tarci e il cantante Faisal Taher , mentre per il sociale sono stati gratificati Padre Enzo Mangano per l’opera missionaria  in Brasile ed Eriberto Muscoso per l’attività di blogger nella denuncia delle barriere architettoniche.  Il contest dei Cortometraggi è vinto dall’opera Alhem  di Alessandra Pescetta. Un progetto al quale ha cooperato Michele Agosta e Giusy Ferraro, Cettina Bellofiore e con il partenariato della Soffio di Luna Srl.

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