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Catania, cassonetti bruciati e discariche: è emergenza

Cassonetti bruciati in via dei Cantieri - Foto ufficio stampa Rap

CATANIA. «Allarme-munnizza». Da Cibali a San Giovanni Galermo, da San Nullo a Trappeto Nord. La denuncia arriva dal consigliere della Quarta Municipalità, Erio Buceti, che parla di «cassonetti bruciati e discariche abusive». Quindi, lancia un appello al Comune: «È fondamentale che Palazzo degli Elefanti avvii pure nel nostro territorio la differenziata». L’assessore Saro D’Agata, che nella giunta Bianco ha fra l’altro delega a «Catania Città Pulita», non nasconde l’esistenza del problema: «Si risolverà solo quando verrà avviata ovunque la raccolta porta a porta, per adesso limitata alle sole zone di Vulcania e corso Italia.

Esistono anche nella Quarta Municipalità i contenitori per singole tipologie di rifiuti (vetro e alluminio, carta e cartone, umido, plastica) ma al loro interno viene scaricato di tutto. Nessuno rispetta le prescrizioni. In queste condizioni, la nostra percentuale della differenziata è ancora ferma a quota 11 o 12. Davvero, troppo bassa». L’ex capogruppo consiliare del Pd, comunque, prevede tempi migliori e annuncia: «La prossima settimana pubblicheremo il bando settennale di gara, attualmente il servizio è invece gestito in regime provvisorio da un consorzio di imprese. Consentirà una svolta perché prevede, appunto, il porta a porta in tutto il territorio comunale».

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