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"Casbah Cifalota di Catania nel degrado", l'allarme

CATANIA. "Case abbandonate, ingressi murati e un processo di riqualificazione che non è mai cominciato. Se non si interviene immediatamente sulla Casbah Cifalota si rischia di ritrovarsi per le mani un intero quartiere fantasma". A lanciare l'allarme in una nota è Giuseppe Zingale, vice presidente della circoscrizione “Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo” a Catania.

"Un pezzo di storia - prosegue la nota - di una parte antichissima di Catania, dove, accanto agli abitanti del rione, si trovano disagi e problemi di ogni tipo. Via Mannino, via Gelsi Bianchi, via Torrente, via Cristaldi e via Stazzone: queste sono solo alcune delle strade cariche di cultura, di tradizione e di memoria e che ora devono fare i conti con rifiuti e degrado di ogni tipo. Un dedalo di stradine, viuzze e sentieri risparmiati dall’edificazione selvaggia dei decenni passati dove si rischia di perdersi ad ogni incrocio. Per tutte queste ragioni mi sono attivato in tutti i modi con le istituzioni competenti studiando pure un progetto di riqualificazione radicale per la Casbah Cifalota".

"Un piano di lavoro - prosegue Zingale - che sfrutti l’idea di realizzare un percorso enogastronomico prendendo esempio dal modello francese oppure di trasformare l’area in una seconda piazza Teatro Massimo con pub e locali per le famiglie. Altra idea sarebbe quella di dare vita a piccole attività commerciali o un museo all’aperto che ricalchi il modello già collaudato di San Berillo. Dopo tavoli tecnici e conferenze dei servizi andati a vuoto in passato, si potrebbero coinvolgere i privati che, in cambio di agevolazioni fiscali, potrebbero garantire un restyling completo dell’intera area. Oggi senza nessun tipo di manutenzione e con le continue intemperie, tante case sono ridotte a scheletri di cemento. Molte hanno porte e finestre murate. Sfortunatamente, per un edificio chiuso, tanti altri restano perfettamente accessibili a chiunque".

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