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Lavoro in nero e furto di energia elettrica in una falegnameria di Catania, indagato il titolare

CATANIA. Dipendenti in nero, senza misure di sicurezza, capannoni con tetti in eternit e un furto di energia elettrica da 10 mila euro. Sono queste le condizioni di una falegnameria nella zona di Borgo - Ognina a Catania che gli agenti di polizia hanno verificato e sanzionato.

Nell’azienda di 600  metri quadri è allestita un falegnameria, nella quale i poliziotti hanno trovato sporcizia, mancanza di estintori, mancanza di spogliatoi ed armadietti per i dipendenti, dislivelli nel pavimento, mancanza di attestati di formazione del personale, copertura del tetto in eternit, impianto elettrico non sicuro.

I dipendenti sono stati identificati come lavoratori in nero. In particolare uno ha dichiarato di percepire tre euro l’ora, senza alcun tipo di garanzia previdenziale. L’ispettorato del lavoro ha proceduto alle relative contestazioni applicando fin anche il provvedimento di sospensione dell’attività. Inoltre, l'Ispettorato ha anche contestato la presenza di otto telecamere senza le necessarie autorizzazioni.

Durante il controllo in un capannone di circa 400 metri quadri gli agenti con il personale Enel ha accertato un furto di energia elettrica per un importo di circa 10.000 euro.  E’ stato trovato un allaccio diretto su linea Enel Distribuzione con cavi abusivi direttamente alla linea elettrica. Il titolare è stato indagato in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica.

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