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Controlli antiterrorismo in provincia di Catania, cinque espulsi e 106 identificati

CATANIA. Due giorni fa la polizia di Stato ha coordinato a Catania e provincia un servizio straordinario di sicurezza per prevenire il fenomeno del terrorismo. Il servizio, disposto a livello centrale dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha visto impegnata la Digos della Questura etnea collaborata dai Commissariati, dall’Ufficio Immigrazione e dalla Divisione di Polizia Amministrativa, da Carabinieri con le sue articolazioni territoriali e la Guardia di Finanza.

La polizia di Stato ha controllato strutture ricettive, quali b&b, la stazione del bus, ed in particolare le partenze per i Paesi esteri, nonché gli esercizi pubblici soliti esser punti di aggregazione di cittadini extracomunitari.

Nel complesso sono state identificate 106 stranieri, il cui controllo è stato finalizzato a verificarne l’eventuale radicalizzazione religiosa. Cinque, in procinto di partire per Napoli, sono state bloccati perché sprovvisti di documenti: sono stati condotti in Questura, foto segnalati, denunciati e avviate le procedure di espulsione.

Un romeno in partenza per il Belgio è stato bloccato e condotto in Questura poiché destinatario della notifica di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Caltanissetta che disponeva l’allontanamento dalla casa familiare per essersi reso responsabile di maltrattamenti nei confronti della convivente. Sono state 13 le strutture ricettive e gli esercizi commerciali controllati, compresi internet point e kebab.

In quest’ultimo caso, il controllo amministrativo a carico di due di essi, in una zona centrale di Catania, ha fatto emergere la commissione di numerose violazioni a varie normative, dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, alle infrazioni in materia igienico sanitaria, dalla mancanza di Scia per la vendita di taluni generi alimentari alla contestazione della frode in commercio, a causa della messa in vendita di prodotti surgelati non segnalati come tali.

Il personale della Polizia di Frontiera Aerea e Marittima e la Polizia Ferroviaria hanno infine sottoposto a più approfonditi controlli i rispettivi terminal, identificando rispettivamente 1.125 persone all’aeroporto e 32 alla stazione.

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