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Buio, buche, rifiuti: area industriale di Catania nel degrado tra proteste e rimpalli di competenze

Strade e marciapiedi dissestati, mancanza d’illuminazione, una rete idrica colabrodo, discariche abusive e tanto altro. Questa è la fotografia dell’area industriale di Catania una tra le più vaste in Sicilia.

Il vero problema che sta alla base dei tanti disservizi è un eterno rimpallo di competenze tra l’Irsap e il Comune di Catania. La zona industriale può essere suddivisa in due macro aree: la Zona industriale (Zi) che fa capo all’Irsap e la Zona industriale comunale (Zic), gestita dal Comune di Catania. Eppure i fondi nazionali del “Patto per Catania” e del “Patto per il Sud”, stanziati nel 2016, servono per la manutenzione straordinaria e ammontano a circa 11 milioni di euro.

Mentre le trecento aziende che lavorano nell’area non sanno a chi rivolgersi per la manutenzione ordinaria di buche, perdite nelle tubature, lampioni con le luci spente, cumuli di rifiuti, erbacce e sterpaglie ai margini delle strade l’assessore comunale all’Urbanistica di Catania, Salvo Di Salvo, propone: “La Regione trasferisca le somme che dà all’Irsap al Comune di Catania per gestire la manutenzione ordinaria. Il Comune non può far fronte con le sue entrate alla manutenzione di tutta la zona industriale. Inoltre l’organizzazione e la gestione dell’area industriale dovrebbe essere affidata ad un consorzio di aziende, magari con la supervisione di Confindustria Catania. Il Comune invece dovrebbe occuparsi solo della manutenzione ordinaria”.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, interpellato sull’argomento risponde: “Il Comune di Catania non ci ha contattato e non ci ha fatto una richiesta ufficiale per chiedere un trasferimento di competenze dall’Irsap al Comune. Quando il Comune di Catania ci informerà ufficialmente del problema noi affronteremo l’argomento immediatamente”.

La vicepresidente dell’associazione degli imprenditori che operano nella zona industriale di Catania Zic-Re Industria, Livia Magnano di San Lio, lamenta: “C’è uno storico rimpallo di competenze tra il Comune di Catania e l’Irsap per la manutenzione di tutta l’area industriale. Per noi gli 11 milioni di euro stanziati sono pochi. La nostra priorità oggi è il rifacimento della rete idrica, che è ridotta ad un colabrodo. A novembre abbiamo avviato un tavolo in Prefettura per affrontare con la Regione, il Comune di Catania, la Sidra, l’Ati idrico. Purtroppo ad oggi nessuno ha iniziato i lavori sempre a causa del rimpallo di competenze. Le aziende arrivano a spendere anche 20 mila euro al mese per l’approvvigionamento di acqua con le autobotti - continua Magnano - Noi  imprenditori paghiamo al Comune le tasse, ma non ci danno i servizi. L’amministrazione comunale si deve prendere la responsabilità della manutenzione di tutta l’area industriale”.

L’assessore comunale all’Urbanistica, Salvo Di Salvo, replica agli imprenditori: “Noi abbiamo avviato i cantieri per la messa in sicurezza dell’Ottava strada. I lavori prevedono la scarificazione e il rifacimento del manto stradale. I lavori per la rete idrica verranno avviati”.

Il vice presidente vicario di Confindustria Catania, Antonello Biriaco denuncia che la zona industriale è attualmente in una situazione di totale abbandono: “Al suo interno lavorano circa diecimila dipendenti. Ma da almeno dieci anni non viene fatta la manutenzione di strade, dei marciapiedi, ma soprattutto della rete idrica. Le nostre aziende hanno bisogno dell’acqua. Confindustria Catania ha lanciato da tempo un grido d’allarme per le diverse criticità in cui versa la zona industriale. Il rimpallo di competenze tra l’Irsap e il Comune di Catania potrebbe essere superato affidando le competenze ai territori - spiega Biriaco - Mi riferisco alle Province o alla Città metropolitana di Catania che con le loro risorse potrebbero assicurare una quotidiana manutenzione. Intanto con i progetti e le somme stanziate dall’Irsap si potrebbe tornare alla normalità”.

Le opere Irsap previste nell’area industriale di Catania inserite in programmi di finanziamento sono complessivamente quattro. Le somme del “Patto per Catania”  ammontano a  8.655.315 euro mentre quelle previste dalla misura “Patto per il Sud”  arrivano a  2.303.716 di euro per un totale di 10.959.032 euro. Per  le opere finanziate dalle misure nazionali, per poco più di 7 milioni di euro, Irsap ha curato progetto esecutivo e nomina Rup, mentre la stazione appaltante rimane il Comune di Catania.

Il commissario ad acta Irsap, Giovanni Perino, spiega che l’Irsap ha da sempre rivolto una particolare attenzione alle problematiche dell’area industriale di Catania: “L’Irsap riconosce la vitalità e l’importanza dell’area industriale di Catania sia dal punto di vista delle attività produttive che del suo contributo allo sviluppo economico della regione, e sappiamo che necessita di interventi e misure per migliorarne la funzionalità e aumentare la capacità di attrazione delle imprese insediate da parte di investitori stranieri e per migliorare la vivibilità alle centinaia di aziende presenti”.

I fondi del “Patto per lo sviluppo della città di Catania” comprendono i lavori per la “Riqualificazione nodi e tratti principali rete idrica potabile ed industriale e relativo telecontrollo Zona Industriale Catania”, con lo stanziamento 4.159.833 euro; i lavori per la “Riqualificazione impianti di pubblica illuminazione con orientamento al risparmio energetico, telecontrollo e sicurezza territoriale della Zona Industriale di Catania con lo stanziamento di 1.745.796 di euro;  i lavori per “L’area operativa del centro servizi integrato per le imprese e la caserma dei carabinieri”, con lo stanziamento di 1.249.685 di euro. Mentre i lavori per “L’area logistica del centro servizi integrato per le imprese e la caserma dei carabinieri” avranno uno stanziamento 1.500.000 di euro e il progetto sarà interamente gestito dal Comune di Catania. Mentre con le somme del “Patto per il Sud” verranno finanziati i lavori di “Riqualificazione della rete viaria e relative pertinenze, orientata alla sicurezza territoriale della Zona Industriale di Catania”, con un importo complessivo di 2.303.716 di euro.

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