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Mafia a Catania, arrestato il boss Pitarà: accusato di un omicidio del 1987

Rosario Pitarà

A trenta anni di distanza è stato arrestato Rosario Pitarà, di 64 anni, accusato dell’omicidio di Gaetano Salici. Pitarà è esponente mafioso dei Cursoti Milanesi ed è accusato di omicidio premeditato, con l'aggravante di avere agito per motivi futili e abietti e per avere favorito l'associazione mafia.

Dalle indagini della procura della Dda di Catania e della squadra mobile sono state riscontrate le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Concetto Bonaccorsi. Anche altri collaboratori di giustizia come Franco Russo e Roberto Testa hanno consentito di far acquisire agli inquirenti gravi elementi probatori a carico di Rosario Pitarà per l’omicidio di Gaetano Salici. La vittima è stata uccisa con numerosi colpi di arma da fuoco la sera del 2 agosto 1987.

Alle  19.15 in via Lazio, nel rione di Nesima Superiore, Gaetano Salici fu ucciso. Immediatamente fu soccorso ma morì durante il trasporto in ospedale. I testimoni oculari raccontarono che Salici fu inseguito dal killer a partire da via La Marmora. L’inseguimento terminò davanti ad una bancarella in via Lazio, dove Salici fu ucciso. Sul posto vennero trovati e sequestrati cinque bossoli calibro 7,65.

Lo stesso 2 agosto, pochi minuti dopo il delitto, l’equipaggio di una volante sorprese Giovambattista Guglielmino in via Barsanti, non lontano dal luogo  dell’omicidio, mentre aveva appiccato le fiamme ad una Fiat Uno.

Sulla base degli elementi raccolti Giovambattista Guglielmino fu posto in stato di fermo perché gravemente indiziato di concorso nell’omicidio del Salici e fu condannato dalla Corte di Assise di Appello di Catania, alla pena di 16 anni e 6 mesi di reclusione.

L’omicidio di Salici sarebbe stato deciso da Pitarà perché Salici fu ritenuto coinvolto in un attentato a Pitarà stesso, ordito da esponenti della famiglia Santapaola.

Gli affiliati al clan Santapaola avrebbero tentato di uccidere Pitarà perché considerato killer spietato e scomodo per gli avversari. In effetti, il 30 luglio 1987, alle ore 18 in via San Leone angolo via Dell’Adamello, vi fu una sparatoria e dalle notizie confidenziali era emerso che Pitarà scampò all’attentato.

Rosario Pitarà è un esponente storico della famiglia mafiosa dei Cursoti milanesi e  ha con ruolo di vertice organizzazione mafiosa. Era stato scarcerato il 18 agosto 2017, dopo un lungo periodo di detenzione. Pitarà è stato portato nel carcere Bicocca di Catania

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