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Estorsione, botte e minacce a un connazionale: due cinesi arrestati a Catania

Guanling Qiu e Ligian Zheng

Un cinese è stato arrestato e un altro fermato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Catania su una estorsione da 500mila euro a un ristoratore loro connazionale. Sono Ligian Zheng, di 39 anni, arrestato dalla polizia in flagranza di reato dopo avere incassato una tangente di mille euro dalla vittima, e Guanling Qiu, di 44 anni, fermato perché ritenuto il mandante.

Le indagini sono state avviate dalla squadra mobile della Questura dopo l’aggressione avvenuta il 14 novembre del 2017 al titolare di un ristorante cinese che sarebbe stato aggredito dai due per non avere versato 5.000 euro a fronte di un prestito di 4.750 euro. L’uomo, medicato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro, riportò ferite giudicate guaribili in 25 giorni.

Dalle indagini tecniche, eseguite dal personale della Squadra Antiracket, emergeva che il ristoratore aveva ricevuto da Qiu, una richiesta estorsiva di 500.000 euro, con minacce di morte per la vittima ed i suoi familiari.

La polizia ha scoperto la data di consegna di una rata della tangente, il 22 maggio, e ha arrestato Zheng dopo che aveva riscosso il 'pizzo' e la Procura distrettuale ha emerso un provvedimento di fermo di Qiu. Il Gip ha convalidato ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Qiu e ha convalidato l’arresto in flagranza di Zhen, disponendo per lui la misura degli arresti domiciliari.

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