Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La strage familiare di Paternò, la disperazione dei conoscenti: "Tragedia inspiegabile"

"Gianfranco era un ragazzo d’oro. Un lavoratore ed era molto legato alla famiglia. Lui con me è nato una seconda volta. Quando era piccolo gli salvato la vita..." Ha la voce rotta dal pianto Paolo Bruno, cugino e padrino di Gianfranco Fallica, 32 anni, il promotore finanziario di Paternò che nella sua casa di via Libertà 25 ha sterminato la famiglia: la moglie Cinzia Palumbo, 34 anni e i suoi due figli piccoli.

"Aveva quattro o cinque anni, adesso non ricordo bene - dice Bruno - eravamo in spiaggia a Sant'Alessio d’estate e io non mi sentivo molto bene, ero sdraiato. Lui stava giocando quando si è buttato in mare, ma nessuno lo aveva visto. All’improvviso ho visto una cosa galleggiare e mi sono tuffato. Era lui, Gianfranco, travolto dalle onde. L’ho tirato fuori dall’acqua, gli ho fatto la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco, nel frattempo sono arrivati i soccorsi. E’ stato un miracolo. E lui, da grande, mi ha scelto come padrino...".

Alla domanda sul perchè di un gesto simile, Paolo Bruno ha risposto: "Cosa è successo? Non lo so. Si parla di gelosia? Io non ne ho mai avuto l’impressione, ma non mi sento nè di confermare, nè di smentire perchè sono dinamiche troppo personali..."

Caricamento commenti

Commenta la notizia