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Lentini, il poeta dona alla città un albero di Natale che altrimenti sarebbe stato abbattuto

Un albero di Natale speciale a Lentini è stato donato dal poeta "cuntastorie" Giuseppe Cardello.

Non si tratta di uno qualunque ma un albero di famiglia.

"Il mio albero nacque a sorpresa cinquant'anni fa in un piccolo vaso, 'Figlio' del ramo che papà portò da campagna, il nostro albero di Natale - racconta ai suoi lettori nella sua pagina Facebook Cardello - Vent'anni fa lo misi a dimora nel piccolo 'giardino' di casa. È diventato grande, troppo grande per lo spazio dov'era allocato. Prima di farlo andare via, mi è piaciuto diventasse, l'albero di Natale di Iacopo, di Maria Grazia, dei lentinesi. Di padre in figlio. Pare sia l'albero di Natale più bello del territorio, già invidia dei romani con il loro 'spezzacchio' ".

Si tratta di un abete alto dieci metri che per venti anni  per oltre dieci metri di altezza. Era diventato troppo grande  e le sue radici avevano già fatto danni. Ma questo albero è stato sì tagliato ma è diventato un dono di cui i lentinesi vanno orgogliosi.

Intanto a Lentini c'è chi dona c'è chi distrugge e chi rimette posto. Il sindaco Saverio Bosco aveva dato l'annunciato alla città che sotto l'albero ci sarebbe stato un bel parco giochi,  che è stato ben presto vandalizzato. Ma un gruppo di volontari lo hanno rimesso a posto.

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