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La chiusura della discarica di Lentini, preoccupazione fra i Comuni: «La Regione intervenga con i poteri commissariali»

Il sindaco di Catania Trantino dice che occorre «essere pronti a fronteggiare la situazione nel caso in cui non individuassimo un rimedio. L’unica soluzione sarebbe trovare altri siti in cui conferire i rifiuti»

Fra i comuni della Sicilia orientale c’è grande preoccupazione per la chiusura della discarica di Lentini.  «La notizia della chiusura dell’impianto Tmb di Lentini “a data da destinarsi” - dichiarano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia - rappresenta un fatto di estrema gravità in un sistema impiantistico già estremamente precario e caratterizzato da costi elevatissimi superiori ad ogni altra parte d'Italia che si riversano su cittadini e imprese».

«Ci auguriamo - aggiungono - che il governo regionale intervenga tempestivamente anche attraverso l’utilizzo dei poteri commissariali attribuiti con legge al presidente della Regione. Le azioni da porre in essere non possono limitarsi alla realizzazione dei termovalorizzatori, ma occorre lavorare ad iniziative capaci di dare ai comuni e ai cittadini risposte nell’immediato e fino a che non si possa contare definitivamente su nuovi impianti. E da questo punto di vista occorrerebbe valutare anche l’attivazione, entro il 30 giugno, della procedura per individuare gli “impianti minimi”.

«Oggi a ciel sereno - afferma il sindaco di Catania, Enrico Trantino, in un video postato sulla propria pagina di Facebook - la Sicula Trasporti ci ha comunicato che non saranno più accettati i rifiuti che saranno conferiti in discarica. Questo significa che nasce un grosso problema al quale  stiamo cercando di ovviare perché una interlocuzione è in corso con prefettura, procura, amministratori giudiziari della società e con l’assessorato regionale competente».

Ma intanto, aggiunge Trantino, «dobbiamo essere pronti a fronteggiare la situazione nel caso in cui non individuassimo una soluzione alternativa, e l’unica sarebbe quella di trovare altri siti in cui conferire i rifiuti. Nell’attesa che questo possa avvenire, e c’è una riunione in corso, quello che possiamo fare, come cittadinanza che vuole evitare di vivere un’emergenza sanitaria, è di conferire solamente il rifiuto previsto dal calendario del ritiro. Per esempio stasera soltanto l’organico perché la raccolta del rifiuto previsto sarà comunque garantita. Almeno - sottolinea il sindaco di Catania - prenderemo tempo, fino a giovedì prossimo, quando è prevista la raccolta dell’indifferenziato, nella speranza che nel frattempo avremo individuato una soluzione. Il mio è una sorta di richiamo alla coscienza comune: dobbiamo evitare che nasca un’emergenza e si generino quelle discariche che non saremmo più in condizione di liberare, se non so fra quanto tempo, con un accumulo di rifiuti che sarebbe drammatico per la nostra città».+

Nel video la dichiarazione di Trantino

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