Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Caltagirone, di nuovo rubinetti a secco

Ancora un guasto. Sono andati in tilt domenica mattina gli impianti di sollevamento del pozzo Maguli di proprietà dell’Eas

CALTAGIRONE. A neanche un mese dalla riparazione dei guasti al pozzo Maguli, gli impianti tecnologici di sollevamento della acque sono nuovamente in tilt: i rubinetti di Caltagirone ritornano all'asciutto. Il pozzo - di proprietà dell'Ente Acquedotto Siciliano - è in territorio di Vizzini, ma garantisce buona parte dell'apporto di acqua potabile, oltre alla città della ceramica, anche alle utenze di Mazzarrone e, in minima quantità, anche agli abitanti di Grammichele.
Il guasto, che si sarebbe verificato domenica mattina, ha bloccato gli impianti di sollevamento, annullando di fatto i circa quarantacinque litri al secondo forniti alla comunità di Caltagirone (che in normali condizioni abbisogna di almeno cento litri al secondo).
I dirigenti della Sie - la società etnea che da quattro anni gestisce il servizio - informano di essersi attivati non appena venuti a conoscenza della problematica e di aver messo a disposizione di particolari utenze le scorte "strategiche" appositamente accumulate proprio per le emergenze: ospedale e casa circondariale di contrada Noce non dovrebbero patire interruzioni del servizio, così come altre strutture considerate "sensibili".
Per i rubinetti domestici, invece, si prospetta - nella più ottimistica delle previsioni - un'altra settimana di erogazione a singhiozzo. Anche gli artigiani della ceramica e gli operatori di attività produttive patiranno un rallentamento nella fornitura dell’acqua.
In attesa degli interventi dell'ente proprietario del pozzo Maguli (l'Eas di Palermo), divampano le polemiche e le proteste - soprattutto degli abitanti delle zone di altura e periferiche - per il disagio e per le paventate turnazioni nell'erogazione.
Risponde Rosario "Simone Monforte", assessore comunale ai Lavori pubblici: "Abbiamo segnalato l'esigenza di un celere ripristino della condotta per porre fine ai disagi. Continueremo a vigilare affinché tutto volga al meglio nel più breve tempo possibile".
Intanto dal palazzo di città arrivano le solite raccomandazioni: usare con parsimonia l'acqua potabile, non sprecarla ed utilizzare responsabilmente il servizio idrico potrebbero contribuire a mitigare il problema.

Caricamento commenti

Commenta la notizia