Catania

Lunedì 06 Maggio 2024

Netturbini del Calatino, due giorni di sciopero

CALTAGIRONE. In sciopero per due giorni nel Calatino gli operatori ecologici indetti da Fiadel, Cgil e Cisl. Stanno infatti incrociando le braccia gli operatori ecologici dei quattordici comuni del comprensorio ad esclusione di Palagonia (dove la raccolta dei rifiuti è gestita direttamente dal Comune). I lavoratori hanno puntato l'indice sui mancati pagamenti delle mensilità da parte delle ditte coordinate da Kalat Ambiente, la quale non riceverebbe tempestivamente i bonifici dalle municipalità servite.

Quasi duecento i lavoratori coinvolti nella serrata avviata ieri, dei quali 105 sono al servizio della "Aimeri Ambiente", che copre i comuni di Caltagirone, Licodia Eubea, Mirabella Imbaccari, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria. Altri 80, invece, sono dipendenti della "Agesp" che opera a Castel di Iudica, Grammichele, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mineo, Raddusa, Scordia e Vizzini.

Molti sindaci motivano i ritardi dei bonifici nelle drastiche riduzioni dei trasferimenti economici da parte di Stato e Regione. A Licodia Eubea, invece, si ritengono infondate le motivazioni dello sciopero. Il vicesindaco Paolo Antonio La Spada afferma infatti: "Il nostro Comune è in regola con i pagamenti. La "serrata" è ingiustificata. Il disagio creato da altri comuni - ha concluso l'amministratore - rischia di generare conseguenze alle quali è poi faticoso rimediare".

Mentre sul territorio i rifiuti iniziano ad accumularsi, ieri mattina a Militello alcuni sacchetti sono stati regolarmente prelevati. Intanto la raccomandazione dei sindaci è sola una: "Non lasciare rifiuti sino alla ripresa regolare del servizio".

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