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Cinquanta disabili studiano i segreti dell’Etna

L’iniziativa dell'Aias Onlus si chiama «Legàmi». I ragazzi impareranno le principali tecniche della fotografia ma anche un pò della storia di Catania

CATANIA. Impareranno le principali tecniche della fotografia ma anche un pò della storia di Catania e i segreti dell'Etna e della lava. Cinquanta disabili catanesi sono i protagonisti del progetto. L’iniziativa si chiama «Legàmi», è finanziata con fondi della Provincia e realizzata dall'Aias Onlus di Acireale, promotrice del progetto assieme all'associazione «Etica e Scienze». I 50 ragazzi e ragazze con handicap sono assistiti sia dall'Aias di Acireale (30) che dal Consorzio Siciliano di Riabilitazione di Viagrande (20).

Particolare priorità è stata data ai disabili che provengono da aree svantaggiate dei quartieri catanesi di San Giorgio e Librino, con basso reddito e giovani. Fino alla fine di dicembre, i ragazzi coinvolti frequenteranno ogni settimana (nelle sedi dell'Aias di Acireale e in quella del Csr di Viagrande) due lezioni teoriche, gestite da docenti e tutor dell'associazione «Etica e Scienze», a cui si aggiunge una visita guidata settimanale realizzata con l'ausilio del personale specializzato dell'Aias e del Csr per l'assistenza e l'accompagnamento dei disabili.

Tre i laboratori del progetto: «Elementi di fotografia», «Storia della città di Catania tra arte, cultura e religione», «I percorsi della lava: U Mungibeddu». «I ragazzi hanno già avuto la possibilità di visitare il Museo della Lava di Viagrande e di scoprire le bellezze e le curiosità del centro storico di Catania – spiega Concita Birritta, coordinatrice del progetto per l'associazione Etica e Scienze – Grazie al corso di fotografia, inoltre, al termine del progetto organizzeremo una mostra». Soddisfatto dell'iniziativa il presidente dell'Aias Onlus di Acireale, Armando Sorbello: «I nostri ragazzi fanno esperienze nuove e stimolanti».

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