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Corso dei Martiri, lavori sbloccati dopo 60 anni

Firmato l'atto che impegna il Comune e le parti private a recuperare la vasta area di oltre 50 mila metri quadrati di corso dei Martiri della Libertà e zone limitrofe

CATANIA. E' stato firmato, davanti a un notaio, l'atto che impegna il Comune di Catania e le parti private a recuperare la vasta area di oltre 50 mila metri quadrati di corso dei Martiri della Libertà e zone limitrofe, quasi sessanta anni dopo l'avvio delle opere di demolizione e completamento di corso Sicilia, che hanno lasciato una grave ferita di degrado nel cuore della città.

La convenzione è stata siglata dall'amministrazione e i proprietari Cecos, Istica e Risanamento San Berillo.  Le opere dovranno essere realizzate, con 200 milioni di euro di  fondi privati, in circa cinque anni, impiegando a regime un migliaio di addetti.

"E' un momento di straordinaria importanza per Catania - ha commentato il sindaco Stancanelli - che con un atto concreto segna il cambiamento della nostra città. Si avvia finalmente dopo decenni di ritardi, illegalità e spreco enorme di tempo e risorse pubbliche, un'azione di rigenerazione urbana fondamentale. Un piano - ha aggiunto il primo cittadino - che è da considerare il frutto nuovo che abbiamo voluto fin dall'inizio del mandato quando rivedemmo l'intesa stipulata nel giugno 2008, affinché fosse prevista una cubatura inferiore di edificabilità rispetto a quella originaria e l'aumento delle zone destinate a urbanizzazione primaria, come verde pubblico attrezzato e parcheggi, ma soprattutto il salvataggio della scuola Vespucci".

Il sindaco ha anche ricordato "il grande impegno dello scomparso professore Luigi Arcidiacono che come assessore all'Urbanistica si è prodigato con impareggiabile competenza, ma anche i tecnici e i legali, comunali e privati, alcuni dei quali hanno inseguito con tenacia per oltre trent'anni questo traguardo".

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