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Risanamento del Comune, aumentano le tasse

Il Consiglio: sì al Bilancio. Un piano in 60 giorni

CATANIA. Da ieri, il Comune ha il bilancio preventivo. Che, in effetti, è una sorta di consuntivo essendo stato approvato dal Consiglio, su proposta della giunta Stancanelli, almeno dodici mesi dopo la scadenza. Dalla scorsa notte, inoltre, Palazzo degli Elefanti dispone della delibera che - ha spiegato il vicesindaco Roberto Bonaccorsi - consente di attingere a nuove risorse statali e bloccare, per ora, le procedure esecutive dei creditori: tra questi, l'impresa che per il "caso Fasano" ha ottenuto una sentenza milionaria di risarcimento danni. L'«operazione salvataggio», comunque, non è certo indolore perché, per ammissione dello stesso vicesindaco, saranno innalzate aliquote e tariffe "alla misura massima consentita così com'è imposto dal legislatore". Per rientrare dai debiti, l'amministrazione dovrà predisporre entro 45 giorni e adottare in Consiglio entro i successivi 15 giorni un piano di risanamento. Bonaccorsi è tornato a sottolineare come "la situazione di squilibrio strutturale del bilancio è dovuta a elementi non imputabili all'attuale gestione". Anche il Comune, quindi, tenterà adesso di accedere a una procedura di riequilibrio decennale "destinata - dichiara il vicesindaco - a compensare situazioni tendenzialmente patologiche che non possono essere gestite mediante il ricorso agli ordinari strumenti". Bonaccorsi conclude, evidenziando come "questo percorso sia divenuto attuabile nella nostra situazione solo perché le azioni intraprese dall'amministrazione comunale nel versante tributario con l'immane sforzo compiuto nella lotta all'evasione ed all'elusione tributaria, l'attenzione prestata alla tutela sociale che ci ha permesso di non toccare gli stanziamenti per le politiche sociali del comune ed il rigore e l'integrità dell'azione amministrativa, hanno permesso di gestire l'ente locale nell'ottica della prudenza". A enfatizzare il voto consiliare - "grande prova di senso di responsabilità" - è stato il consigliere comunale Giacomo Bellavia, "stancanelliano" del Pdl. Bellavia, inoltre, chiede che venga data "priorità al Prg". Nuovi attacchi invece, da Francesco Navarria e da Orazio Licandro. Il consigliere ex Pdl scrive: "La Corte dei Conti ha sostanzialmente certificato il dissesto, na questo sindaco preferisce nasconderlo".

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