Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Trecastagni, l’Ostello diventa Alberghiero

Provincia, dopo l’indirizzo espresso dall’aula e il no della Giunta comunale, scende in campo il commissario per difendere la scelta

TRECASTAGNI. Mentre a Trecastagni, il sindaco Pippo Messina e il presidente del Consiglio comunale Armando Sorbello considerano "una scelta scellerata" la decisione della Provincia Regionale del cambiamento della destinazione d'uso dell'immobile che dal 2000 prevedeva l'apertura dell'Ostello della gioventù dopo 12 anni destinato ad ospitare l’istituto Alberghiero, il commissario straordinario della Provincia ha deciso ieri di scendere in campo per legittimare la scelta. Antonina Liotta la definisce: "oculata e razionale". Anche il segretario della Cgil di Trecastagni, Aldo Toscano, l’altro ieri si era espresso favorevolmente circa la nuova soluzione. "Plaudo al voto espresso dall'aula di Palazzo Minoriti. Da sempre sostengo che Trecastagni dev'essere sede di scuole di grado superiore. Spero, che ci possano essere in un prossimo futuro altre soluzioni pro scuola superiore". Un altro dirigente della Cgil non è d'accordo, Tommaso Medici: "Ma, quale plauso! A Nicolosi, stanno facendo festa, perché si sono liberati del caos che la presenza dell'Alberghiero creava! D'accordo con la presenza di scuole di grado superiore, ma non in pieno centro. E, poi, dopo tanti anni di tira e molla per l'apertura dell'Ostello, politicamente, è assai sospetta questa decisione a pochi mesi dalle elezioni provinciali e comunali".
Alfio Torrisi (Pdl-ex An), capogruppo consiliare della maggioranza, ricorda l’impegno assunto dal presidente della Provincia regionale dimissionario Giuseppe Castiglione nei confronti del sindaco Pippo Messina, ossia che non ci sarebbe stata altra destinazione d’uso per l’Ostello se non quella per il quale la struttura è stata realizzata e ricorda e ricorda ancora: "come ogni giovedì la zona sia interessata dal mercatino, per non parlare dei prolungati festeggiamenti in onore di Sant’Alfio, che mobilitano tutta il quartiere".
Cauta l'opposizione: "La decisione non può prescindere da un coinvolgimento del Comune, del Consiglio comunale, degli operatori commerciali e turistici del luogo".

Caricamento commenti

Commenta la notizia