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Trasporto degli studenti, dopo 5 mesi ancora fermo

A fare richiesta sono state ben 21 famiglie che stanno affrontando notevoli disagi e che negli anni scorsi avevano usufruito di un servizio sicuramente necessario e a garanzia del diritto allo studio

SAN CATALDO. Sono passati cinque mesi dall’inizio dell’anno scolastico ma ad oggi il servizio di trasporto extraurbano casa-scuola per i bambini che abitano in periferia non è ancora stato attivato. A fare richiesta sono state ben 21 famiglie che stanno affrontando notevoli disagi e che negli anni scorsi avevano usufruito di un servizio sicuramente necessario e a garanzia del diritto allo studio. Nei mesi scorsi il problema era stato oggetto di una mozione consiliare presentata da Giampiero Modaffari, capogruppo di Riprendiamoci la Città che nei prossimi giorni si farà portavoce del gruppo di genitori che hanno già preparato una lettera da inviare a sindaco e assessori e di cui sarà data lettura nel prossimo consiglio comunale. «Il servizio è stato sospeso – dichiara Lorena Leonardi, assessore alla Pubblica Istruzione - per problemi di mancanza di fondi da parte del Comune. In questo momento abbiamo dovuto fare, con grande rammarico, questo taglio. È ovvio che non abbiamo nulla contro questo servizio ma purtroppo non si può fare diversamente». La mozione, presentata da Modaffari in consiglio comunale il 24 ottobre, era stata bocciata con i voti sfavorevoli anche dei consiglieri Romeo Bonsignore, Marcello Frattallone, e Maurizio Lombardo, oggi in maggioranza e che negli anni passati si erano battuti contro la giunta guidata da Giuseppe Di Forti affinchè il servizio venisse attivato. Da rilevare che negli scorsi anni, seppur in ritardo, il servizio era sempre stato garantito.

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