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Truffa al cimitero, arrestato ex funzionario del Comune

L’ex responsabile tecnico amministrativo dell’area cimiteriale è accusato di truffa, soppressione di cadavere e falso ideologico

CATANIA. L'ex responsabile tecnico amministrativo dell'area cimiteriale del Comune di  Catania e tre imprenditori edili sono stati arrestati dai carabinieri per truffa, soppressione di cadavere e falso materiale ideologico. L'accusa riguarda gli artifizi posti in essere dal dipendente dell'Ente amministrativo finalizzati a percepire gli oneri cimiteriali e i compensi che le imprese edili gli versavano per essere incaricate della costruzione di nuove strutture funerarie su spazi cimiteriali già occupati e resi disponibili tramite la redazione di false concessioni e l'illecita rimozione sia delle strutture mortuarie esistenti, sia degli ossami.


GIA’ DUE ANNI FA ERA STATO LICENZIATO PER “GRAVI IRREGOLARITA’”. L'ex funzionario comunale arrestato da carabinieri è Walter Spina, responsabile dei servizi tecnici e amministrativi dell'Ente dal 2006 al 2010. Dal Comune di Catania si apprende che due anni fa era stato licenziato per gravi irregolarità nella gestione del lavoro, diverse dall'inchiesta che ha portato al suo arresto oggi. Nei suoi confronti è stata eseguita un'ordinanza cautelare in carcere emessa su richiesta del procuratore aggiunto Michelangelo Patanè e dal sostituto Agata Consoli. Agli altri tre indagati sono stati concessi gli arresti domiciliari. I reati ipotizzati a vario titolo sono truffa, soppressione di cadavere e falso ideologico e materiale. Secondo l'accusa, il funzionario avrebbe certificato e permesso l'esproprio di loculi prima della scadenza della concessione riuscendo anche a lucrare sugli oneri. Per questo si sarebbe avvalso della collaborazione degli altri tre indagati. Indagini sono in corso per accertare dove siano stati trasferiti i resti delle salme “espropriate”.

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