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Banditi scatenati, cinque arresti

Cinque rapinatori sono stati arrestati nel corso di due distinte operazioni per sgominare altrettante bande. Una era composta da minorenni

CATANIA. Due distinte bande di rapinatori sono stati sgominate nel tardo pomeriggio di lunedì dalla Squadra mobile, nel corso di altrettanti controlli, che hanno portato all’arresto in flagranza di cinque banditi.
Il colpo più movimentato è stato sventato al distributore Agip della zona di Pigno, dove la squadra Antirapine ha bloccato tre minorenni incensurati: un quattordicenne, un quindicenne e un sedicenne.
L'intuito investigativo e la prontezza di riflessi dei poliziotti, appostati nei pressi della stazione di servizio si sono rivelati eccezionali. Dopo avere avuto modo di notare l’arrivo dei terzetto con i volti semicoperti da scaldacollo nel tentativo di aggirare le videocamere, in sella ad un unico ciclomotore, due dei tre componenti della banda sono stati visti scendere alla moto e impugnare le pistole, per prendere in ostaggio un addetto alle pompe di carburante e farsi consegnare l’incasso dall’altro operatore. Così si sono impadroniti di 108,00 euro.
Quando gli uomini della Mobile sono sbucati fuori come dal nulla per impedire la loro fuga i rapinatori hanno reagito pesantemente. Uno, al quale era stato intimato di gettare la pistola che impugnava, ha puntato l’arma contro l’agente, il quale, con spresso del pericolo ed estremo sangue freddo, gli è saltato addosso e a conclusione di una concitata colluttazione lo ha immobilizzato. Il complice, rimasto in sella alla moto, a tutta velocità ha tentato di scappare travolgendo un altro poliziotto, che lo ha fatto cadere dal veicolo. Solo il terzo ha preferito lasciarsi ammanettare.
In viale Mario Rapisardi, invece, agenti della sezione Contrasto al crimine diffuso hanno arrestato Orazio Timpanaro, 20 anni, insieme a Carmelo Geremia, 19 anni, entrambi incensurati, per avere assaltato una profumeria. I due sono stati intercettati da una pattuglia della squadra «Condor», che lo ha notati per essersi travisati il viso alzandosi lo scaldalotto sino alle sopraciglia, mentre entravano in una profumeria. Bloccata la cassiera e impossessatisi di 60 euro del negozio e 35 prevelevati dalla borsa della commessa, sulla strada della fuga i rapinatori si sono imbattuti negli agenti, che hanno fatto a loro volta irruzione nel negozio, senza dare loro la possibilità di scappare.
Adesso sono in corso mirati approfondimenti investigativi finalizzati a verificare la responsabilità dei cinque soggetti in altre rapine.

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