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Primo bagno di folla: la città si stringe attorno alla Patrona

Con la processione dell’offerta della cera, dalla chiesa di Sant’Agata alla Fornace, alla Basilica Cattedrale, i festeggiamenti sono entrati nel vivo

CATANIA. Con la solenne processione dalla chiesa di Sant’Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale, per l’offerta della cera, sono entrati nel vivo i festeggiamenti in onore di sant’Agata, che prevede la sfilata dalle storiche berline del Senato e dai cerei. Nel corso della processione don Salvatore Cubito ha dettato le riflessioni, sino al Duomo, dove ha scosso le corde del cuore il Te Deum, composto e diretto da, monsignor Nunzio Schilirò, eseguito dalla Cappella Musicale del Duomo, con il canonico Giuseppe Maieli all’organo. Più prosaico, ma appuntamento altrettanto seguito, quello legato l’artistico gioco pirotecnico «da sira ’o tri».
Oggi, il programma prevede un altro appuntamento forte della festa agatina, quello delle 5, nella Basilica Cattedrale, con la recita del Rosario, l’apertura della cappella dove è custodito il busto reliquiario della Patrona e con la relativa esposizione, quindi la Messa dell’Aurora, celebrata alle 6 dall’arcivescovo Salvatore Gristina. Alle 7, in piazza Duomo, le riflessioni dettate dal parroco della Cattedrale, monsignor Barbaro Scionti, che insieme ai devoti darà inizio alla processione del cosidetto «giro esterno». Davanti all’icona della Madonna della Lettera, l’arcivescovo offrirà alla Santa Patrona il tradizionale cero e benedirà le Corone del Rosario. Davanti alla cappella del Santissimo Salvatore in via Dusmet, omaggio dell’Autorità Portuale e della Capitaneria. In piazza Iolanda le riflessioni dettate dal canonico Ottavio Musumeci, prevosto della Basilica Collegiata. Dinanzi al Santuario della Santissima Annunziata al Carmine omaggio dei Carmelitani, col vicario foraneo, padre Francesco Collodoro. In piazza Stesicoro, monsignor Salvatore Gristina si rivolgerà ai fedeli per il messaggio alla città. Alla Chiesa di Sant’Agata la Vetere, celebrazione dei Primi Vespri, col vicario foraneo monsignor Carmelo Smedila.

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