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Calatabiano, isola ecologica piena di rifiuti: "diffidata Joniambiente"

Il dirigente Giulio Nido: «È un'ordinanza sbagliata perché dal 2011 non esiste nessun Ccr»

CALATABIANO. Il Comune di Calatabiano, a firma del capo dell'uffici tecnico ha emesso un'ordinanza con la quale chiede alla Joniambiente di ripulire al più presto l'area dell'isola ecologica. L'enorme quantità di rifiuti, sparsi lungo tutto il perimetro dell'isola ecologica, rappresenta una seria minaccia per l'ambiente e per la salute pubblica.

Diffida a "provvedere, entro cinque giorni dalla notifica dell'ordinanza, di sgombero e bonificare l'area a proprie cure e spese". Giulio Nido, dirigente di Joniambiente, non vuole sentir parlare di Centro comunale di raccolta, in quanto a Calatabiano risulta chiuso ormai da due anni: "E' un'ordinanza sbagliata perché dal 2011 non esiste nessun Ccr ed è stato regolarmente comunicato. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e il Comune deve vigilare meglio affinché non si creino micro discariche sul territorio. Chi ha buttato lì quei rifiuti, che sia l'Aimeri o i singoli cittadini, va punito. Effettueremo un sopralluogo congiunto con il Comune e l'Aimeri, ma ribadisco per noi quella è una semplice area pubblica, come potrebbe essere una piazza. Stabiliremo quali rifiuti sono di nostra competenza e ripuliremo".

Il sindaco Giuseppe Intelisano: "Ritengo l'ordinanza lo strumento più idoneo da adottare in questa vicenda considerando che la salute dei cittadini potrebbe essere compromessa. La varietà di immondizia presente non può essere definita una micro discarica ma piuttosto una macro discarica, su cui a mio avviso sono stati dati precisi indirizzi circa la collocazione dei rifiuti al suo interno e, nonostante le passate ordinanze a cui fa riferimento l'ingegnere Nido, circa la chiusura della stessa isola, è evidente che più volte è stata riaperta da personale delle ditta di raccolta. Credo sia giunto il momento del fare piuttosto che blaterare e spero ci sia davvero un sopralluogo, che veda come attore anche il Comune, al fine di stabilire eventuali responsabilità e programmare un intervento immediato di bonifica. Ci stiamo già adoperando per installare un sistema di videosorveglianza".

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