CATANIA. Amarcord con forti emozioni e un pizzico di nostalgia. Numerosi gli ex cestisti ed ex arbitri intervenuti al Baia Verde per la festa degli ottanta anni del basket catanese. L'iniziativa, voluta dal presidente del Comitato provinciale Fip, Michelangelo Sangiorgio ha riscosso un notevole successo. Nell'occasione è stata istituita la "Hall of fame" e molti personaggi della pallacanestro etnea hanno ricevuto una targa commemorativa. Tra gli ex atleti premiati Diomede Tortora, giocatore simbolo degli anni 1960 e Daniela Motta, una delle cestiste catanesi più rappresentative del 1970. Nella categoria squadre il premio è andato alla Grifone Catania allenata da coach Amerigo Penzo nel 1959-60. Per gli allenatori, invece, ha ricevuto il riconoscimento Santi Puglisi, che ha svezzato tantissimi giovani cestisti ed oggi è il general manager di Brindisi. I premi speciali sono stati assegnati a Totò Trovato (Gad Etna), Giovanni Di Maria (allenatore e per molti anni presidente del Comitato provinciale), alla memoria del giornalista Vittorio Corona e alla memoria del giocatore, allenatore e dirigente federale Gigi Mineo. Tra gli intervenuti esponenti delle società di Giarre, Paternò, Battiati, Adrano e numerosi ex arbitri. Michelangelo Sangiorgio, coadiuvato dal suo vice Carmelo Carbone, ha voluto così ricordare l'anniversario del movimento cestistico etneo, che spera di tornare presto ai fasti di un tempo. Un contributo importante all'iniziativa l'ha dato Roberto Quartarone, autore del "Libro d'oro del basket catanese". "Una gran bella festa – commenta Sangiorgio -. Abbiamo già in mente un'altra manifestazione per il mese di giugno".