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Grammichele, pizzo sulla festa in maschera

I carabinieri del comando Stazione hanno arrestato due giovani, per aver pestato l’organizzatore, il quale si è rifiutato di dare loro 200 euro

GRAMMICHELE. Hanno chiesto soldi all'organizzatore di una festa privata allestita in occasione del Carnevale e sono finiti in manette. Nei guai due ragazzi di Grammichele: Frenk Di Stefano e Giuseppe Alfredo Tornello, 18 anni il primo; 19 anni il secondo, chge a dispetto della loro giovane età, sono noti ai carabinieri che li hanno arrestati. I due, a quanto pare, in preda ai fumi dell'alcol, nella notte dello scorso weekend hanno fatto irruzione in un ristorante di corso Italia, dove noncuranti della presenza di numerose persone e diversi bambini, hanno individuato l’organizzatore della serata, minacciandolo ed intimandogli di consegnare 200 euro in contanti pena rappresaglie.
All'ovvio rifiuto di pagare, il malcapitato è stato percosso e inseguito sino al parcheggio adiacente il ristorante, dove il poveretto cercava riparo. Non paghi del rifiuto e delle "botte" assestate all'uomo, i due giovani hanno poi iniziato ad accanirsi contro l'automobile dell'organizzatore, danneggiando uno specchietto retrovisore e mandando in frantumi uno dei finestrini.
Nel corso del violento pestaggio colpi proibiti sono stati inferti anche ad una seconda persona, intervenuta per tentare di sedare gli animi e per cercare di difendere la vittima. Il "paciere" è finito in ospedale.
I carabinieri di Grammichele sono intervenuti in maniera tempestiva, grazie al senso civico di alcuni cittadini che hanno telefonato immediatamente al "112". I militari dell’Arma che sono riusciti a interrompere il pestaggio, sono anch’essi divenuti anche bersaglio della violenza verbale dei "bulli".
L'azione dei militari dell'Arma si aggiunge a quelle messe recentemente in atto sul territorio grammichelese grazie ad un "giro di vite" chiesto da alcuni imprenditori e fatto proprio da un Consiglio comunale straordinario. Il civico consesso, infatti, aveva chiesto al Prefetto una maggiore presenza delle forze di polizia per le attività di prevenzione e di contrasto del crimine, con particolare attenzione alla repressione dei furti e al capillare controllo di pregiudicati e persone sottoposte a misure di prevenzione.

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