CATANIA. «Se si è fatto qualche passo in avanti nei modelli di previsione delle perturbazioni meteo, siamo ancora all'anno zero in merito alla prevenzione». Lo afferma il vicepresidente dei Geologi di Sicilia Carlo Cassaniti in relazione al nubifragio che ieri si è abbattuto su Catania e parte della sua provincia. «Il problema - aggiunge Cassaniti - non sono solo le bombe d'acqua, ma la mancanza di sinergia tra i diversi 'attorì preposti alla prevenzione. Infatti, se da un lato la nuova legge ha ulteriormente chiarito ruoli e compiti, dall'altro subito dopo l'evento di ieri abbiamo assistito ai soliti rimpalli di responsabilità tra i diversi enti. Al cittadino tutto ciò non importa nulla perchè ciò che chiede è solo sicurezza». Secondo Cassaniti «le responsabilità vanno gestite a livello orizzontale, facendo sistema e mettendo in mora tutti quei comuni che ancora non hanno redatto e aggiornato i piani di protezione civile e che non programmano le necessarie esercitazioni». «Le bombe d'acqua - conclude cassaniti - diventano 'bombe socialì perchè negli ultimi cinquant'anni si è pianificato in modo scriteriato, prediligendo le cubature rispetto alla difesa del territorio, che resta la prima infrastruttura purtroppo costantemente disattesa dalla politica nei vari programmi elettorali».
Nubifragio, i geologi: "Prevenzione all'anno zero"
Lo afferma il vicepresidente dei Geologi di Sicilia Carlo Cassaniti. "Il problema non sono solo le bombe d'acqua, ma la mancanza di sinergia tra i diversi attori preposti alla prevenzione"
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