Catania

Venerdì 29 Novembre 2024

Parcheggi abusivi a Fontanarossa, otto arresti

CATANIA.  La notte scorsa i carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno eseguito otto ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone che avrebbero organizzato un servizio di parcheggi abusivi nelle adiacenze dell'aeroporto di Catania causando un danno di circa 1.000 euro al giorno per la Sac, la società che gestisce i regolari stalli di parcheggio nello scalo. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni degli utenti delle aree di sosta. Due dei destinatari del provvedimento sono stati rinchiusi in carcere, gli altri sei sono stati posti agli arresti domiciliari. L'operazione, con il coordinamento del pm Rosa Miriam Cantone, denominata «Lunga sosta 2», è una nuova tranche dell'operazione «Lunga sosta» che nel febbraio dello scorso anno portò all'arresto di sei persone. I militari hanno accertato l'esistenza di un'associazione analoga.    In carcere sono stati rinchiusi Francesco Cuffari, di 26 anni, già agli arresti domiciliari, e Agatino Collura, di 49. Agli arresti domiciliari sono stati posti Antonino Licciardello, di 56, Domenico Angelini, di 33, Davide Patanè, di 50, Giuseppe Di Paola, di 26, Epifanio Ghidara, di 39, e A.M.I., di 25.  I malviventi avrebbero strutturato abusivamente veri e propri parcheggi di breve e lunga sosta nell'area del vicino quartiere Santa Maria Goretti, sfruttato le stesse auto lasciate in lunga sosta dai passeggeri per accompagnare altri passeggeri alle partenze, usato cartelli con lettera «P», indossato false uniformi e casacche catarifrangenti e rilasciato finte ricevute.
La Sac, società che gestisce i servizi a terra dell'aeroporto di Catania, in una nota ha rivolto un plauso ai carabinieri per l'operazione che ha portato all'arresto di otto persone che avrebbero organizzato un servizio di parcheggi abusivi nelle adiacenze dello scalo. La Sac parla di una «brutta storia di truffa a danno degli utenti dello scalo catanese e della stessa società di gestione: una vicenda che alla Sac potrebbe essere costata circa mille euro al giorno per mesi». «L'intervento delle forze dell'ordine - conclude la Sac - rappresenta sicuramente un segnale importante per la sicurezza dei passeggeri dell'aeroporto, soprattutto perchè fa capire con chiarezza a tutti i malintenzionati che la zona è costantemente monitorata e controllata a tutela dei viaggiatori e dei lavoratori».

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