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Catania, 93 assunzioni nel fotovoltaico

L’azienda produrrà celle e moduli a film sottile per i mercati esteri. I sindacati soddisfatti: «Così si garantisce stabilità a tante famiglie»

CATANIA. Il Cda di 3Sun, la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici d'Italia operativa a Catania dal luglio 2011, nata da una joint venture paritetica tra Enel Green Power, Sharp e ST-Microelectronics, ha dato il via libera a novantatrè assunzioni, a partire dall'1 marzo. Con questo provvedimento gli occupati diretti si aggirano intorno ai trecento. La comunicazione ufficiale è stata fatta dall’azienda al sindacato. Si tratta di lavoratori che per dieci anni hanno prestato la loro opera con contratto interinale e adesso si vedono riconosciuta la professionalità.
«Si tratta di una decisione che attendevano da tempo - dice il vicesegretario nazionale dell'Ugl Metalmeccanici, Luca Vecchio - per la quale il nostro sindacato si è battuto con forza. In questo modo si garantisce un futuro a questi lavoratori e alle loro famiglie, che per tanto tempo hanno vissuto nell'incertezza e si rafforza la presenza di 3Sun a Catania nella speranza di un continuo miglioramento delle prospettive industriali in un territorio duramente colpito dalla crisi economica».
In questo modo la 3Sun potrà produrre in modo integrato celle e moduli fotovoltaici a film sottile multigiunzione con una capacità di soddisfare i mercati Europei, del Medioriente, dell’Africa, avvalendosi sia di progetti in sviluppo, sia delle reti di vendita di Enel Grenn Power e Sharp.
«La cosa ci soddisfa pienamente – dice Piero Nicastro, segretario generale della Fim Cisl di Catania – per avere raggiunto il primo obiettivo che, con l’accordo di start-up sottoscritto a giugno del 2011, cogliendo l'opportunità di prospettiva occupazionale per centinaia di giovani provenienti dal bacino degli ex-summer job di St-M, ci eravamo prefissati».
Poi la frecciata al vetriolo del sindacalista secondo il quale «stupisce che chi non si è mai assunto impegni, ed è sempre sfuggito al confronto e alle responsabilità, oggi si faccia promotore di tale notizia che è solo il frutto del lavoro pressante e quotidiano della Fim, dei propri dirigenti sindacali e di chi si è assunto l’onere di fare gli accordi sindacali insieme a noi».
Il risultato della stabilizzazione dei novantatrè precari secondo Pietro Nicastro è stato reso possibile grazie all’impegno e al senso di responsabilità che ha avuto la Fim Cisl nel mettersi davanti le priorità del territorio catanese e le opportunità che un’azienda come la 3Sun può offrire all’attuale contesto sociale.
Adesso la Fim Cisl lancia un appello alle istituzioni nazionale e locali, nonché alle altre parti sociali ad assumersi le proprie, per tutelare le realtà imprenditoriale come la 3Sun che opera nel settore della «Green Economy», un valore aggiunto per il nostro territorio.
Auspicio che porta avanti anche la Fiom Cigl, la quale si aspetta che analoga stabilizzazione tocchi agli ulteriori 200 ex lavoratori, a tutt’oggi disoccupati, impiegati nella St-Microelectronics come summer job. «Anche loro - dice Stefano Materia - hanno il diritto di tornare a lavorare appena se ne presentino le condizioni».
«Siamo soddisfatti dell’esito della vertenza 3Sun - dice ancora il segretario provinciale della Fiom Cgil - che premia l’anzianità di servizio e la costanza di chi ha creduto nei diritti e nella certezza che anche in questo momento di grave crisi economica che coinvolge tutti i settori, compreso quello tecnologico».

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