PATERNO'. Incontro a Paternò all'ospedale Santissimo Salvatore, dove il neo senatore del Pdl Salvo Torrisi, ha incontrato i medici- dirigenti del nosocomio. Obiettivo è quello di organizzare un effettivo rilancio della struttura, dopo che si sono fatti insistenti le voci, oltre di una imminente chiusura del punto nascita, come ampiamente previsto dal decreto regionale sulla rimodulazione della sanità, anche di altri reparti, quali chirurgia, otorino, ortopedia e centro trasfusionale. Reparti che dovrebbero essere piazzati, una volta ultimati i lavori di ampliamento previsti per estate inoltrata, all'interno del Maria Santissima Addolorata di Biancavilla. Così il senatore Torrisi, raccogliendo l'invito del rappresentante sindacale della Uil, Orazio Lopis, ha incontrato dirigenti medici i quali hanno esposto le proprie perplessità sul possibile prima depotenziamento e successiva chiusura del nosocomio. «Non si tratta di fare del campanilismo - afferma il senatore Torrisi -. Si tratta di salvaguardare e rilanciare una struttura sanitaria che soddisfa le esigenze di oltre 100 mila utenti. Una struttura che fornisce diversi tipi di assistenza e servizi. Da qui l'esigenza di una azione comune, un’intesa tra autorità locali, deputazione regionale e nazionale. Obiettivo - conclude Torrisi - assieme al sindaco Mauro Mangano, che mi ha dato la massima disponibilità è incontrare dapprima, il commissario Asp Gaetano Sirna e successivamente l'assessore regionale alla sanità». Da parte sua il sindaco di Paternò, il pidiessino Mauro Mangano, ha manifestato la propria intenzione di andare fino in fondo al problema: «Deve esserci una unità di intenti tra tutte le forze politiche - afferma Mangano - in quanto l'ospedale di Paternò ha i numeri per continuare ad esistere essendo un punto di riferimento importane per il territorio. Venerdì prossimo incontrerò l'assessore regionale alla Sanità per affrontare al problematica ospedale». O.C.